Siete usciti indenni da queste-quasi-finite-feste? Avete finito tutti gli avanzi o girano ancora per casa cotechini e panettoni? Noi abbiamo ancora da smaltire qualcosina, ma ce la possiamo fare 😀
L’ultima mangiata in ordine di tempo naturalmente è stata la sera di capodanno. Ormai sono diversi anni che optiamo per il capodanno in casa. E’ vero, è un po’ di sbattimento in più perché bisogna organizzare e cucinare (e anche pulire, per chi mette a disposizione casa), ma alla fine, si mangia molto meglio che in qualunque locale, visto che a capodanno spesso e volentieri la fregatura è dietro l’angolo (e noi ne sappiamo qualcosa). Nel corso degli anni devo dire che siamo diventati bravi a organizzare il tutto, così, mentre una volta arrivavamo a mezzanotte sfatti ed esauriti, ora riusciamo a goderci meglio la serata, senza per questo mangiare meno bene, anzi. Per fortuna siamo un gruppo di amanti della buona cucina e sappiamo tutti cucinare, quindi ci dividiamo i compiti e alla fine tiriamo sempre fuori delle cenette prelibate 🙂
Quest’anno il menu prevedeva: impepata di cozze fatta dall’amore mio, insalata di mare, spaghetti alla chitarra con granchi e scampetti (DIVINI), calamaro ripieno con guazzetto di vongole, insalata con noci e mele e il dolce…
Ecco, qui ho voluto un po’ mettermi alla prova. L’anno scorso avevo preparato un’ottima cheesecake, quest’anno invece volevo qualcosa di diverso da una torta. All’inizio avevo pensato a un bicchiere, una mousse magari. Ma poi ho optato per un dolce che sapevo avrebbero amato tutti, soprattutto il cinquenne del gruppo: i cannoli siciliani. Certo, sapevo che la preparazione della crema sarebbe stata poco complicata. Del resto, bastava avere una ricotta freschissima – rigorosamente di pecora – e lavorarla bene. La difficoltà naturalmente stava nella preparazione delle cialde, le cosiddette “scorce/scorze”.
Ora, dovete sapere che io sono una cacacavoli in fatto di cannoli. Essendo siciliana di origine, so bene com’è un buon cannolo, per cui i miei standard sono abbastanza alti. Anzi, senza abbastanza. Molto alti.
Il cannolo perfetto, tanto per cominciare, deve avere la scorcia croccante, non molliccia, per cui diffidate sempre da chi vi vende i cannoli già riempiti. Seconda cosa, la ricotta. Deve essere RIGOROSAMENTE ed ESCLUSIVAMENTE di pecora. Punto. Possiamo discutere sulla presenza nella farcia di gocce di cioccolato e/o canditi, anche se trovo che la ricotta assoluta, se ben lavorata, sia il top.
Ecco, diciamo che queste sono le due regole essenziali per mangiare un cannolo perfetto.
Detto questo, fare i cannoli sembra un’impresa, e in effetti un po’ lo è. O meglio, preparare la farcia non è affatto complicato, ma la preparazione delle scorce è leggermente lunga e un po’ laboriosa. Però, vi assicuro che alla fine ne sarà talmente valsa la pena che vorrete subito rifarli! 😉
Ecco, questi sono i cannoli che ho riempito pochi minuti prima di servirli, la sera di capodanno.
E questo è il vassoio, pochi minuti dopo… :O
Che dite, hanno gradito? 😀
Per le scorce:
400 grammi di farina 0
75 grammi di strutto
40 grammi di zucchero
2 uova
Un pizzico di sale
Un cucchiaio di cacao amaro
50 grammi di Marsala (io zibibbo)
50 grammi di aceto di mele
1 litro di olio di semi di arachide per friggere
1 albume per chiudere le scorce
GufettaSiciliana dice
Da siciliana non posso che apprezzare i cannoli: non c'è dolce che ci assomigli di più! Apparentemente duri all'esterno, dolcissimi e vellutati dentro! Buon anno!
lacucinadiziaale dice
Bravissima, ed è proprio quello il bello dei cannoli, croccantezza e morbidezza in un solo morso!
Buon anno a te 😀