I libri di cucina sono una delle mie grandi passioni. Ne ho tantissimi, ma ne comprerei ogni giorno, anche se, alla fine, ammetto, alcuni li sfoglio e risfoglio, ma magari non faccio neanche una ricetta. Eh lo so, dicesi dipendenza. Non sempre si fanno cose logiche 😉
Grazie alle ragazze dello Starbooks, però, mi trovo spesso a riproporre fedelmente le ricette dei libri da loro testati, perché in fondo è proprio quello lo scopo dello Starbooks. Il mese scorso, avevo partecipato al Redone e vinto grazie alle melanzane al timo e miele, così questo mese ho avuto l’onore di starbookare con loro il libro del mese. Si tratta(va) di un libro di un autore a me sconosciuto, completamente dedicato alle zuppe. Figuriamoci, quando Massi l’ha saputo e ha scorso l’indice delle ricette insieme a me, ha fatto i salti di gioia.
Fra le tante ricette allettanti del libro, alla fine ho optato per questa zuppa di fagioli neri, di ispirazione chiaramente messicana. Si tratta di una zuppa mooooolto speziata, bella piccantina (io ADORO il piccante ^_^), con una salsa fresca che la completa alla perfezione, e che è bella abbondante, per cui noi alla fine l’abbiamo anche mangiata sulle bruschette… una goduria!
Ma per le considerazioni in perfetto stile Starbooks, vi rimando alla fine della ricetta 😉
***Ricetta tratta da Great Homemade Soups di Paul Gayler***
Ingredienti (per 4 persone):
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cipolle tritate grossolanamente
2 spicchi di aglio
1 cucchiaino di origano
375 grammi di fagioli neri, non ammollati, solo sciacquati
400 grammi di pomodori a pezzi in scatola (io pelati)
1 cucchiaino di peperoncino in fiocchi
2 cucchiaini di semi di cumino tostati (io semi di carvi)
1/2 cucchiaino di semi di coriandolo tostati
1 cucchiaino di paprica affumicata
Il succo di 1/4 di limone
Sale e pepe macinato al mulinello
100 ml di crème fraiche o panna acida, per servire (io l’ho dimenticata ^^)
Spicchi di lime, per servire
Per la salsa sofrito:
2 cucchiaini di peperoncini chipotle in salsa adobo (sostituiti con 2 cucchiaini di pepe di Cayenna)
2 pomodori molto maturi, tritati grossolanamente
2 cucchiaini di coriandolo fresco tritato grossolanamente (io prezzemolo)
1 cipolla rossa piccola tritata grossolanamente (io finemente)
1 spicchio di aglio tritato finemente
Per prima cosa, preparate la salsa sofrito. Può anche essere preparata il giorno prima. Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola, mescolate bene e lasciate insaporire per almeno un’ora. Quindi, trasferitela in frigo fino al momento di servire.
Per la zuppa, mettete la metà dell’olio in una casseruola e ponetela sul fuoco basso. Aggiungete una cipolla, uno spicchio di aglio e l’origano, e fate soffriggere dolcemente per 10 minuti (io meno) o finché non diventano morbidi. Aggiungete ora i fagioli e un litro e mezzo di acqua, quindi portate a ebollizione. Eliminate eventuali fagioli che dovessero venire a galla (questo passaggio non mi è chiaro… forse intende subito? Perché una volta raggiunto il bollore, vengono tutti a galla). Abbassate la fiamma, incoperchiate e lasciate cuocere per un’ora e mezza o due, finché i fagioli non sono morbidi.
Nel frattempo, mettete l’altra cipolla e l’altro spicchio di aglio nel bicchiere del frullatore. Unite anche i pomodori in scatola, il peperoncino, i semi di cumino e coriandolo e la paprica. Frullate fino rendere la salsa omogenea. In una casseruola, mettete il resto dell’olio e fatelo scaldare. Aggiungete il pomodoro e cuocete per 15-20 minuti, finché la salsa non si sarà addensata (io qui ho aggiunto anche un pizzico di sale). Infine, aggiungete ai fagioli cotti e proseguite la cottura per altri 15 minuti (anche qui, io ho salato).
A questo punto, potete frullare la zuppa a vostro piacimento, con un frullatore a immersione. Io l’ho lasciata così com’era, ottenendo, come dice Gayler, un effetto “più rustico”. Assaggiate, regolate eventualmente di sale e aggiungete il succo di limone.
Dividete la zuppa in quattro ciotole e completate con la panna acida, la salsa sofrito e spicchi di lime.
Considerazioni:
Le spezie presenti nella zuppa sono sapientemente dosate e danno vita a un piatto perfettamente equilibrato, profumatissimo e molto saporito. La salsa sofrito è assolutamente indispensabile, a mio avviso. Crea quel giusto contrasto e conferisce quella nota fresca che è sempre necessaria, nei piatti di ispirazione messicana. Non vi aspettate una zuppa brodosa. In realtà , noi alla fine li abbiamo mangiati come accompagnamento a delle salsiccette, con dei crostini.
E ora, il giudizio:
- Temevo che, senza ammollo, i fagioli sarebbero rimasti duri. Mi sbagliavo, si sono cotti perfettamente nei tempi indicati e la dose di acqua (che ritenevo insufficiente) era perfetta.
- L’unico passaggio oscuro della ricetta è quello in cui parla dei fagioli che “vengono a galla”. Onestamente non l’ho capito, come ho già detto prima.
- Secondo Gayler, la zuppa si può salare solo all’ultimo, di fatto a fine cottura. Io ho preferito salarla quando ho aggiunto il pomodoro, negli ultimi 15 minuti di cottura, così il sale ha avuto il tempo di sciogliersi.
- La salsa sofrito è ottima, bella piccantina, e consiglio di farla in anticipo, per farla insaporire.
- Stessa cosa vale per i fagioli. Nonostante Gayler dica di servire la zuppa immediatamente, per me è molto più saporita dopo qualche ora (come spesso accade con le zuppe).
Tutto considerato, a noi la zuppa è piaciuta tantissimo, soprattutto al mio giudice supremo, alias il maritozzo, che si è leccato pure la pentola, quindi, la ricetta è:
PROMOSSA
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