“Il pranzo fu ricco e la tristezza svanì quasi subito grazie soprattutto alla presenza di ben quattordici ragazzini, che andavano dagli otto ai sedici anni; l’atmosfera fu sempre allegra, per non dire caotica, ma a tutti andava bene così. Erano stati anni duri, e i prossimi si prospettavano ancora più difficili, e sentire le urla gioiose dei bimbi non poteva certo dare fastidio.
Avevano cominciato con salumi e formaggi per poi passare alle tagliatelle al ragù di lepre. Per chi lo preferiva era stato preparato anche del brodo di gallina – l’ultima rimasta – con dei quadrucci ricavati dagli scarti delle tagliatelle.
Per secondo mangiarono braciole di maiale e arrosto ai peperoni, per chi non amava il pesce, mentre per gli altri ci furono fritto di paranza e tanti saraghi arrosto, pescati da Luigi quella notte. Poi ancora formaggi, noci e insalate, per chiudere con la torta di mele di Virginia.”
Brano tratto da “L’Inverno del Pesco in Fiore” di Marco Milani, edito da PIEMME
L’inverno del pesco in fiore è l’opera prima di Marco Milani, autore che ho avuto il piacere di conoscere e ascoltare dal vivo qualche sera fa, durante un evento di presentazione del suo libro, presso la Spiaggia Renzi. Una serata all’insegna del buon vino – quello della Tenuta Tre Cancelli, una realtà locale di cui vi parlerò più avanti – del buon cibo e naturalmente della letteratura.
Uscito qualche mese fa, L’inverno del pesco in fiore è un romanzo storico ambientato in parte nella mia città, Ladispoli (RM), che ripercorre la storia d’Italia e quella della cittadina costiera a partire dal 1900 fino ai giorni nostri. Il romanzo inizialmente ha destato soprattutto l’interesse – come c’era da aspettarsi – della comunità locale, ma con il passare dei mesi si sta affermando sempre più come vero e proprio caso letterario. Tutto grazie al modo di scrivere avvincente di Marco Milani, che riesce a tenere il lettore incollato al libro, dalla prima all’ultima pagina.
Ma non posso svelarvi tutto, no? Io vi consiglio di leggerlo, non ve ne pentirete 😉
E ora passiamo alla ricetta di oggi. L’insalata è ispirata proprio al brano del romanzo citato all’inizio del post. E’ un’insalata semplice, dove la dolcezza della citronette al miele e delle pesche grigliate si fonde perfettamente con il gusto deciso del gorgonzola piccante.
Era la prima volta che mettevo le pesche grigliate in un’insalata e devo dire che sono state una bellissima scoperta, assolutamente da replicare.
Cromoterapia ^^
- (per 4 persone):
- Mezzo cespo di radicchio lungo
- 100 grammi di spinacino
- 1 pesca noce
- 1/2 cipolla rossa di Tropea
- 30 grammi di pinoli
- 50 grammi di gorgonzola piccante
- 1 cucchiaino di miele
- 5-6 cucchiai di olio extravergine di oliva
- Sale (io ho usato un sale all’arancia)
- Mezzo limone
- Riducete il radicchio a listarelle e mettetelo in un’insalatiera.
- Aggiungete lo spinacino e la cipolla affettata finemente.
- Tostate i pinoli per qualche minuto, mettendoli in un padellino antiaderente e mescolando continuamente.
- Tagliate la pesca noce a spicchi, lasciando la buccia, quindi grigliatela su una piastra ben arroventata. Basteranno un paio di minuti per lato.
- Preparate la citronette mescolando in una ciotolina il miele, un pizzico di sale, 2-3 cucchiaini di succo di limone e l’olio.
- Aggiungete la citronette all’insalata e mescolatela accuratamente. Assaggiate e regolate eventualmente di sale e/o limone.
- Disponete l’insalata dei piatti e completatela con pezzetti di gorgonzola e i pinoli tostati.
- Servite immediatamente.
Provate l’insalata con le pesche grigliate, magari cambiando il tipo di insalata, di formaggio o di frutta secca da abbinare. Le combinazioni possibili sono veramente infinite ^^
arabafelice dice
Ma oggi proprio e te più o meno un piatto simile! Che scoperta le pesche grigliate…:)
arabafelice dice
Io e te, volevo dire ??
lacucinadiziaale dice
Quando l’ho vista mi è venuto da ridere! Neanche ci fossimo messe d’accordo! 😀
Comunque anche la tua versione mi piace un sacco, inizialmente pure io volevo usare la rucola. E niente, ormai pesche grigliate ovunque! 😀
Franca Savà dice
Che accostamento originale! Conosco l’ananas grigliato ma le pesche no. Assolutamente da provare!
lacucinadiziaale dice
Grazie Franca!
Anche le pesche sono una bella scoperta, provale e mi saprai ridire 😀
Elisa Russo dice
Ale, ma che spettacolo di insalata! Adoro gli accostamenti agro-dolci, infatti l’insalata di arance e cipolle è una mia dipendenza. Gli stralci di questo libro ti riportano indietro a quando il cibo aveva un altro valore, deve essere una bella lettura ?
Devo dirti delle foto? Della cromoterapia i cui benefici si evincono già da cellulare? Sei un portento amica, davvero ?
lacucinadiziaale dice
Amica, mi fai emozionare, sai? <3
E niente, mi hai fatto restare senza parole, e sai che non è impresa facile ^^