Il toast alla francese o French toast è la mia proposta per questo mese di Sei in cucina.
Una colazione da preparare con pochi, semplici ingredienti.
Il toast alla francese è un piatto al quale sono molto legata. E se pensate che sia legato ai miei viaggi in Francia, vi sbagliate di grosso. La storia tra me e il French toast risale a tanto, tantissimo tempo fa. Più di vent’anni.
Avevo 11 anni quando sono stata “strappata” via dal mio piccolo mondo, a Roma. Era il giorno del mio esame di quinta elementare e ricordo come fosse ieri il camion dei traslochi che era venuto a caricare i millemila scatoloni con tutta la nostra (piccola) casa impacchettata. E’ stato un trauma venire qui, a 40 km di distanza, dove non conoscevo NESSUNO.
In quel momento, mai avrei pensato che quel trasferimento mi avrebbe letteralmente cambiato la vita, ma soprattutto mi avrebbe fatto trovare delle sorelle. Ci siamo conosciute quando andavamo a scuola, giocavamo a pallavolo in giardino e ascoltavamo musica rock. Siamo cresciute insieme, abbiamo pianto per amori perduti e riso per le cazzate. Ci siamo fidanzate, sposate, qualcuna ha fatto figli che sentiamo come fossero nostri, eppure siamo sempre qua. Unite più che mai, con un bene immenso che è maturato nel tempo e che non finirà mai.
E che c’entra il toast alla francese in tutto questo? C’entra eccome.
Era il nostro spuntino di mezzanotte. Quando il metabolismo ancora ci permetteva di mangiare in modo sregolato senza subirne le conseguenze. Quando durante le nostre serate infinite, a un certo punto ci veniva quel languorino… il french toast era la risposta. L’addetta alla preparazione era Veronica. Lo faceva esattamente come avevamo visto in Kramer contro Kramer (ma con meno casino ^^). Così, senza troppe dosi né fronzoli. Bastava avere un po’ di pane, burro, uova e latte. E’ uno dei sapori che più amo, uno di quelli che non puoi dimenticare, che quando assapori nuovamente, vieni travolta dai ricordi.
Ecco, questo per me è il toast alla francese. E per quanto sia semplice e stupido da preparare, non me lo toccate. E’ il nostro toast alla francese.
E ora, è anche il toast alla francese di Sei in cucina, visto che si adattava perfettamente alla nostra nuova lista degli ingredienti.
La mamma cuocò
Elisa in the SWEET LIFE
Marzia Fine Dining
La mia casa shabby
Mary Vischetti dice
Ne so qualcosa Ale, di chi viene “strappata” via dal luogo dove è cresciuta… È un’esperienza che segna. Io mi sono sempre ritenuta fortunata per aver vissuto questa esperienza. Mi ha permesso di conoscere un mondo diverso, persone speciali e affetti nuovi. A quanto leggo, anche per te è stato così…Bellissimo questo post Alessandra. Si respira amicizia, affetto e complicità! Afferro il tuo meraviglioso toast alla francese e condivido la tua gioia per l’amicizia vera, che dura oltre il tempo!
Un bacio,
Mary
Marzia dice
Dolce o salato, il toast alla francese non si tocca sul serio!!! Ora mi dovrò guardare Kramer contro Kramer solo per vedere che fanno il french toast 😀
Elisa Russo dice
Bella tu, le tue amiche e la complicità . Quando avevo la tua età la mia migliore amica è partita per Milano, a causa del lavoro del padre; è stato un disastro, una catastrofe che mi buttata nella disperazione più profonda. Sei stata fortunata a trovare nuove amiche che ti hanno accompagnata nella tua vita e sono arrivate con te dove sei ora. Sono state fortunate ❤?
Elisa Russo dice
Loro a incontrare te ( scusa è partito il commento da solo! ) 🙂