Ho scoperto la sangria bianca un’estate di diversi anni fa, a Denia, in Spagna.
Eravamo in vacanza con dei carissimi amici di Valencia e avevamo affittato lì una casetta praticamente in riva al mare. Una sera ricordo che siamo stati in città a mangiare tapas e abbiamo ordinato la sangria bianca per aperitivo.
Eravamo stati in Spagna già diverse volte e naturalmente conoscevamo la versione classica, fatta con il vino rosso, ma questa ci mancava.
In effetti, la sangria è un po’ il “nostro cocktail”, se così vogliamo definirlo. Ricordo di una pasquetta di circa 1567 anni fa… i ragazzi erano andati la sera prima a “presidiare” il posto, con tende e tutto, e noi ragazze li abbiamo raggiunti solo la mattina dopo. Ricordo solo che il giorno prima avevamo preparato tutti insieme un secchio (della tinta, sì… cose che solo a 18 anni) di sangria, pieno di vino, rum e frutta, e il mattino dopo ne era rimasta meno della metà… e dentro ci galleggiava una salsiccia…
Okay, scusate, ma mi tornano in mente i ricordi mentre scrivo e rido come una scema.
Ma quante ne abbiamo fatte, e quanto abbiamo riso? Certo quei momenti così spensierati non torneranno più, ma almeno abbiamo la fortuna di essere sempre noi, quelli di sempre, sempre uniti, sempre insieme <3
Sorry, momento amarcord finito, andiamoci a bere una sangria bianca per ubriacarci un po’ e ripensare ai vecchi tempi, va’! 😀
SANGRIA BIANCA ALLE PESCHE
Ingredienti (per 8-10 persone):
1 bottiglia di prosecco
100-150 ml di vodka al melone
100 g di zucchero
2-3 pesche noci
1/2 limone
Tagliate le pesche noci a cubetti piccoli, lasciando la buccia, e mettetela in una caraffa capiente. Unite anche il limone a fettine e lo zucchero. Mescolate, quindi unite il prosecco. Mescolate ora molto delicatamente, per non rompere tutte le bollicine. Iniziate a unire la vodka, poca alla volta. Assaggiate e aggiungetene quanto basta per ottenere un gusto rotondo, abbastanza tendente al dolce. quando sarete abbastanza soddisfatti del gusto, mettete la caraffa in frigo e fatela riposare almeno mezza giornata, ancora meglio se per 24 ore.
Gustate la sangria bianca ben fredda.
CHIARA dice
Ale ma che foto bellissime!!! E sappi che ho riso come una scema anche io, leggendo del secchiello della sangria in cui galleggiava una salsiccia…sono tornata ai miei 18 anni anche io, alle prima vacanze con gli amici e alle risate che ci facevamo!
Ti abbraccio fortissimo, bacini
Chiara
lacucinadiziaale dice
Grazie Chiaretta! <3 <3
Sì, non ripensavo a quell'episodio da tempo... che roba XD
Baci baci