I cracker Bath Oliver sono stati una piacevole scoperta. Onestamente non li avevo mai sentiti e nemmeno assaggiati, però quando ho letto la ricetta sul libro di Niki Signit, Cucina Laterale, mi hanno subito incuriosito.
Il concetto della ricetta riguarda il fatto che, a partire dagli stessi ingredienti e da uno stesso impasto base (quello del pane lievitato “classico”), si possono realizzare tante ricette diverse, tra cui anche dei cracker.
I Bath Oliver sono cracker inventati dal dottor William Oliver, che curava i suoi pazienti con le acque termali della località inglese di Bath (da qui il nome). Il suo scopo era quello di “alleggerire” la ricetta di un panino dolce di cui i suoi pazienti andavano molto ghiotti; pensò così di realizzare questi cracker, leggeri e dal gusto neutro.
A noi sono piaciuti moltissimo poiché sono leggerissimi, super croccanti, sfogliati e davvero stanno benissimo con tutto, dolce e salato. Noi infatti li abbiamo mangiati per accompagnare un tagliere misto di salumi, formaggi, noci e hummus… insomma, una delle mie passioni!
Sono sempre stata una mangiatrice di cracker. Da piccola non ne esistevano tante varietà come ora. Ricordo che a casa mia si mangiavano quelli della Pavesi, in pacchetti in cui i cracker erano impilati uno sull’altro.
Oggi ne esistono millemila varietà, con gusti, consistenze, farine diversi. Io come sempre amo quelli pieni di semini o quelli “neutri”, da mangiare così come sono o abbinati a qualcosa.
Grazie ancora alle ragazze dello Starbook per avermi permesso di analizzare con loro il libro del mese <3 E se siete curiosi di seguire tutte le ricette di Cucina Laterale, andate a leggere qui.
Cracker Bath Oliver
Ingredienti
- 500 g di farina forte io ho usato una 00 con 12,5 g di proteine
- 6 g di lievito di birra secco
- 2,5 g di sale
- 75 g di burro
- 225 ml di latte
Istruzioni
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Fate sciogliere il burro nel latte caldo.
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Unite i liquidi alla farina e aggiungete anche il sale e il lievito. Lavorate l’impasto finché non sarà liscio, poi avvolgetelo in un panno o nella pellicola per alimenti. Fate riposare per 15 minuti.
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Riprendete l’impasto e fate un giro di pieghe come per la pasta sfoglia: stendete il panetto e formate un rettangolo.
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Con il lato corto davanti a voi prendete il terzo inferiore della pasta e ripiegatelo verso il centro.
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Fate lo stesso con la parte superiore, arrivando quasi a unire le due estremità al centro.
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Piegate quindi una parte sull’altra, formando come un libro (avrete così effettuato un giro di pieghe a 4).
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Stendete ora l’impasto fino a uno spessore di 1mm. Per comodità e velocità potete anche utilizzare la sfogliatrice.
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Bucate la superficie della sfoglia con i rebbi di una forchetta e ritagliatene dei dischi utilizzando un coppapasta di 5-7 cm.
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Fate cuocere i cracker in forno, su una teglia leggermente unta con del burro, a 140 gradi per 20 minuti. I cracker non dovranno dorarsi, ma seccarsi lentamente.
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Sfornate i cracker e fateli raffreddare completamente su una gratella. Conservateli in una scatola di latta, dureranno diversi giorni.
Buonissimi, leggermente burrosi, perfetti in ogni momento della giornata. L’ho detto e lo ripeto: questi Bath Oliver sono stati una piacevole scoperta!
Alessandra dice
Il latte caldo non blocca la lievitazione?
Alessandra Corona dice
Non è che siano proprio un lievitato, quindi non c’è problema in questo caso 🙂