Sabato mattina qui c’erano qualcosa come 25 gradi. Non male, per essere maggio. Se le premesse sono queste, ad agosto probabilmente evaporeremo. Ma non ci lamentiamo. Con queste splendide giornate finalmente possiamo ricominciare a fare delle belle e lunghe passeggiate al mare, crogiolarci un po’ sotto al sole e godere dell’arietta fresca. Adoro il profumo che c’è nell’aria in questo periodo, mi mette proprio di buon umore. E poi, anche in cucina, mi fa venire voglia di cose fresche, leggere e colorate.
E così, sabato mattina, mentre prendevamo un bel caffè in riva al mare, mi è venuta una gran voglia di vongole. Gnocchetti con le vongole, per l’esattezza. Sarà stata l’aria di mare o il fatto che ormai gli stabilimenti hanno iniziato ufficialmente la stagione, e basta fare due passi sul lungomare per sentire gli odori provenire dalle cucine, che mi mettono una fame che non vi dico. In un primo momento, avevamo pensato di andarcene domenica a pranzo fuori. Poi però ho pensato che maggio sarà già un mese impegnativo, tra compleanno mio e anniversario, così abbiamo deciso di risparmiarci almeno un pranzo fuori e di preparare gli gnocchi in casa.
Ecco, in quel momento ho realizzato che in effetti io gli gnocchi li avevo fatti poche volte in vita mia. Anzi, forse giusto un paio, lo ammetto. E’ che mamma non ha mai avuto l’abitudine di farli – fondamentalmente perché non le piacciono – per cui non posso dire che sono uno di quei piatti che ho visto sempre preparare o che appartengono alla mia infanzia. D’altro canto, io li adoro in tutte le salse, soprattutto se fatti in casa, a patto che non siano a pappetta. Eh no, lo gnocchetto deve restare morbido sì, ma non colloso né molliccio.
Capite bene quindi che, dopo aver speso un capitale per le arselle – eh certo, le veraci erano finite e c’erano solo le arselle, che costavano il doppio (“Ma so’ più bone”, cit.) – avevo un pelo di ansia. E se mi fossero venuti mollicci? E se fossero stati una schifezza? Va beh, me ne sarei accorta in tempo e avrei cotto due spaghetti.
Alla fine, invece, sarà stata forse la fortuna del principiante o merito delle patate, che erano forse adatte allo scopo, gli gnocchetti mi sono venuti bene. Buoni, non sapevano troppo di farina, morbidi al punto giusto ma senza sfaldarsi. Insomma, una grande soddisfazione. Uniti poi al condimento, preparato dal mio mago delle vongole, ne è venuto fuori un piatto veramente superlativo. Eh lo so, io non so essere modesta. Se una cosa mi viene particolarmente bene, lo dico. Magari li rifarò e non mi verranno mai più così buoni, ma chi se ne frega. Per stavolta ho soddisfatto alla grande la mia voglia, meglio che se fossimo andati al ristorante ;D
Ingredienti (per 4 persone):
Per gli gnocchetti:
500 grammi di patate
250 grammi di farina (più altra per il piano di lavoro)
Un pizzico di sale
1 uovo (all’occorrenza)
500 grammi di gnocchetti
1 kg di arselle (o vongole veraci – o miste lupini e veraci)
2 spicchi di aglio
1 peperoncino
Un mazzetto di prezzemolo fresco
1/2 bicchiere di vino bianco
Olio evo
Per prima cosa, preparate gli gnocchetti. Lessate le patate, intere e con la buccia, in acqua fredda. Potete anche usare la pentola a pressione per fare prima (io ho fatto così, restano anche più asciutte). Una volta cotte, schiacciatele mentre sono ancora calde. Se usate uno schiacciapatate (tipo questo), potete solo tagliarle a metà e schiacciarle con tutta la buccia, che resterà come per magia nello schiacciapatate 😀 Raccogliete la polpa sul piano di lavoro e fatela intiepidire (ma non raffreddare completamente). Iniziate quindi ad aggiungere la farina, poca alla volta e il pizzico di sale. A seconda del tipo di patate, potrebbe volercene un po’ di più o di meno. Dovrete lavorare l’impasto velocemente e ottenere un composto morbido ma non appiccicoso. Se l’impasto dovesse essere troppo colloso, aggiungete un uovo (dipende dal tipo di patate che usate, se sono farinose non sarà necessario e gli gnocchi resteranno più morbidi). Prendete dei pezzetti di impasto e formate dei filoni. Ricavate da ciascun filone tanti tocchetti di un paio di centimetri – cercando di farli il più possibile regolari. Lavorate sempre con il piano di lavoro ben infarinato. Fate riposare gli gnocchi per 15-30 minuti.
Preparate il condimento.
Prendete una padella capiente e mettete un filo d’olio, gli
spicchi di aglio sbucciati e lasciati interi, i gambi di prezzemolo e un
bicchiere di acqua. Aggiungete anche le vongole e incoperchiate. Tenete il
fuoco bello vivace e fate aprire le vongole, aiutandole scuotendo la padella di
tanto in tanto. Non appena le vongole iniziano ad aprirsi, togliete quelle
aperte man mano e mettetele in una ciotola. Non appena saranno tutte aperte,
spegnete il fuoco, recuperate gli spicchi di aglio e i gambi del prezzemolo e
filtrate l’acqua di cottura, che conserverete. Sgusciate parte delle
vongole. Sciacquate la padella che avete usato in precedenza e rimettetela sul
fuoco con: un bel giro d’olio, la metà del prezzemolo
tritato, il peperoncino e gli spicchi di aglio schiacciati con uno spremiaglio.
Aggiungete anche le vongole e fate soffriggere leggermente. Appena sentirete
sfrigolare, sfumate con il vino e fate evaporare a fiamma vivace. Non appena
sarà evaporato, aggiungete una parte dell’acqua di cottura delle
vongole, mescolate e spegnete il fuoco. Cuocete gli gnocchetti in abbondante
acqua salata. Man mano che vengono a galla, toglieteli con una schiumarola e
trasferiteli nella padella delle vongole. Mantecate per un minuto a fiamma
vivace, mescolando molto delicatamente. Completate con il resto del prezzemolo
tritato. Servite ben caldi.
spicchi di aglio sbucciati e lasciati interi, i gambi di prezzemolo e un
bicchiere di acqua. Aggiungete anche le vongole e incoperchiate. Tenete il
fuoco bello vivace e fate aprire le vongole, aiutandole scuotendo la padella di
tanto in tanto. Non appena le vongole iniziano ad aprirsi, togliete quelle
aperte man mano e mettetele in una ciotola. Non appena saranno tutte aperte,
spegnete il fuoco, recuperate gli spicchi di aglio e i gambi del prezzemolo e
filtrate l’acqua di cottura, che conserverete. Sgusciate parte delle
vongole. Sciacquate la padella che avete usato in precedenza e rimettetela sul
fuoco con: un bel giro d’olio, la metà del prezzemolo
tritato, il peperoncino e gli spicchi di aglio schiacciati con uno spremiaglio.
Aggiungete anche le vongole e fate soffriggere leggermente. Appena sentirete
sfrigolare, sfumate con il vino e fate evaporare a fiamma vivace. Non appena
sarà evaporato, aggiungete una parte dell’acqua di cottura delle
vongole, mescolate e spegnete il fuoco. Cuocete gli gnocchetti in abbondante
acqua salata. Man mano che vengono a galla, toglieteli con una schiumarola e
trasferiteli nella padella delle vongole. Mantecate per un minuto a fiamma
vivace, mescolando molto delicatamente. Completate con il resto del prezzemolo
tritato. Servite ben caldi.
– Per gli gnocchi, cercate di usare patate vecchie, più farinose.
– Con le dosi che ho scritto per gli gnocchi, ne vengono più di mezzo chilo, ovviamente.
Valentina dice
neanche io ho mai fatto gli gnocchi, però perché ho il terrore che non vengano buoni come quelli della mamma! I tuoi sono spettacolari 🙂 direi che la scelta home-made si è rivelata vincente 😉
Paola Assandri dice
Ciao. E’ una ricetta che ho in programma per i prossimi giorni. Bellissimi. Ne percepisco il profumo!