Con le friselle pugliesi ci sono praticamente cresciuta. Le mangio da sempre, ma fino a non molto tempo fa non avevo mai pensato di provare a farle in casa.
La frisella bagnata e condita con il pomodoro, per me, è uno degli emblemi dell’estate.
Si tratta di una preparazione semplice, perché non è altro che un pane cotto, poi tagliato e tostato come fosse un cracker o una fetta biscottata.
Gli ingredienti sono naturalmente semplici e pochi, come è giusto che sia per un piatto che appartiene alla tradizione contadina.
Quando penso alle friselle pugliesi, inevitabilmente penso alla mia nonna materna. Ricordo ancora le sue mani nodose (sempre gelide, peggio delle mie!) quando passava con sapienza la frisella sotto l’acqua del rubinetto.
Era un passaggio rapido ma non troppo. Deciso, più che altro. Perché bagnare la frisella in effetti è un’arte e lei era maestra in questo <3
La frisella, infatti, deve essere bagnata ma non troppo molliccia, altrimenti diventa una pappetta di pane. Deve essere consistente e leggermente croccante, ma non dura, altrimenti rischiate di rompervi un dente per mangiarla.
La ricetta di queste friselle è una mia rielaborazione (per cause di forza maggiore) di quella di Tiziana del blog Deliziosa virtù. Avrei tanto voluto farle integrali, perché mi piacciono tantissimo, ma naturalmente quel giorno mi sono accorta di non averne più e ho dovuto fare con quello che avevo in casa, un mix di grano tenero e semola rimacinata di grano duro.
Ne sono risultate delle friselle leggerissime, croccanti al punto giusto, talmente buone che sono già finite. Mi toccherà proprio rifarle!
Friselle pugliesi
Ingredienti
- 160 g farina 00
- 100 g semola rimacinata di grano duro
- 150 g acqua
- 1 cucchiaio olio extravergine di oliva
- 1 cucchiaino zucchero
- 1 cucchiaino sale
- 5 g lievito di birra
Istruzioni
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Sciogliete il lievito nell'acqua. Aggiungete anche l'olio e lo zucchero.
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Mettete le farine nella ciotola della planetaria e mescolatele. Fate la fontana al centro e iniziate a unire l'acqua con la planetaria in funzione (alla velocità minima). Quando avrete inserito tutta l'acqua, unite il sale.
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Impastate per una decina di minuti finché l'impasto non si staccherà dalla ciotola e non sarà bello liscio. Rovesciatelo quindi su un piano e lavoratelo per qualche minuto a mano, prima di chiuderlo e metterlo a lievitare in una ciotola coperto. Fate lievitare fino al raddoppio. In estate ci vorrà circa un'ora e mezza.
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Trascorso questo tempo riprendete l'impasto e dividetelo in 8 pezzi (se volete delle friselle più grandi, fate in 4. Oppure fate il doppio della dose e dividetelo sempre in 8). Con ciascun pezzo formate un "salsicciotto" spesso un paio di centimetri e lungo una trentina. Richiudete le estremità per formare una ciambella con un buco largo 4-5 cm.
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Mettete le ciambelle ottenute a lievitare per circa 30 minuti su una placca da forno.
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Trascorso questo tempo, cuocete le friselle a 200 gradi per 15 minuti. Sfornatele e fatele intiepidire per una decina di minuti. A questo punto tagliatele a metà e rimettetele in teglia, con la parte interna rivolta verso l'alto.
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Rimettete in forno a 150 gradi per 30 minuti o finché non sono leggermente dorate e asciutte.
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Sfornate le friselle e fatele raffreddare. Si conservano in una scatola di latta per qualche giorno (non so dirvi quanti, sono finite troppo presto!)
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Al momento di servirle, passatele per 3 secondi sotto l'acqua corrente, quindi togliete l'eccesso di acqua e mettetele in un piatto. Conditele con olio e sale. Completate con un'insalatina di pomodorini, cipolla cruda, qualche oliva, cetriolo a dadini e qualche oliva.
Io le adoro così, con tanti pomodorini, cipolla, cetriolo e olive. E voi come le condite le friselle?
Per altre idee di questo genere, provate anche la panzanella di mare!
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