Le patate.
Trovatemi voi una persona che non ami le patate. Dai, su.
Nessuno? Vedo una manina lì in fondo? Ah, no, ti stavi grattando la testa 😀
Ma sì, dai, le patatine piacciono proprio a tutti, grandi e piccoli. Fritte, al forno, ripiene, in padella, schiacciate, a insalata, nelle minestre, sulla pizza… devo continuare? Per non parlare poi del fatto che le patate hanno salvato intere popolazioni durante le carestie, e oggi sono l’alimento base in diverse culture, quella anglosassone in testa.
Personalmente, le adoro letteralmente in tutte le salse. Ovunque me le mettete, io sono contenta. C’è stato solo un breve periodo in cui ho evitato di mangiarle, perché veramente non ne potevo più. E’ successo nel 2001, dopo essere stata a Edimburgo per un viaggio studio. Alloggiavamo nel college e mangiavamo lì a mensa, e le patate c’erano letteralmente dalla colazione alla cena. Dopo i primi giorni di euforia, alla fine mi uscivano pure dalle orecchie. E’ stata quella la prima volta che ho visto servire (e mangiare, ovviamente) delle patate con la buccia. Avevo appena 20 anni ed era il mio primo viaggio “serio” all’estero. Oggi, a 20 anni come minimo hanno girato 15 capitali europee. Io invece ero una pupetta, che conosceva poco e niente delle culture estere. Quel poco che conoscevo, lo conoscevo grazie a riviste e libri. Certo, mica internet era così diffuso. Parlando così mi sento praticamente un dinosauro, ma è la verità. Insomma, al ritorno dal viaggio ho evitato di mangiare patate per un paio di settimane buone, visto che ormai mi sentivo una patata anch’io, poi naturalmente mi è passata, e ho cercato di convincere mamma che le patate con la buccia fossero molto più buone, soprattutto le novelle. Niente, non sono mai riuscita più di tanto a vendergliela. Quando le preparavo io, lasciando la buccia, alla fine lei la toglieva. Evidentemente non era abbastanza British inside. Tsk!
Ma passiamo alla ricettina di oggi. In effetti, è quasi una ricetta-non ricetta, nel senso che è davvero super semplice. Del resto, secondo me è un modo troppo carino e sfizioso di servire le patate. La ricetta si trova sul libro di Lorraine Pascale Home Cooking Made Easy, ed erano secoli che volevo farla. Ogni volta che sfogliavo il libro, vedevo queste patate bellissime e invitanti emi veniva voglia di rifarle, poi come al solito, per un motivo o per un altro, dicevo “la prossima volta”. Finalmente, ieri è giunto il loro momento 🙂 Avevo preventivato per cena di fare delle patate al forno, ma volevo farle diverse dal solito, e così mi sono ricordata di queste bellissime Hasselback tatties. Beh, visto che la ricetta è per lo Starbooks Redone di questo mese, non voglio anticiparvi nulla sul risultato. Leggete le note in fondo e saprete se la ricetta ha superato la prova oppure no ^_^
Patate a fisarmonica
Recipe Type: Contorni, Patate, Ricette vegane
Author:
Prep time:
Cook time:
Total time:
***Ricetta tratta da Home Cooking Made Easy di Lorraine Pascale***
Ingredients
- 4 patate medie con la buccia (io rosse)
- Olio (io extravergine di oliva)
- Sale e pepe di mulinello
- Qualche rametto timo o rosmarino (opzionale)
- 4 noci di burro
Instructions
- Preriscaldate il forno a 220°C.
- (Lei non lo specifica, io vi consiglio di lavare bene le patate usando una spazzola o una spugna).
- Prendete una patata e mettetela sul tagliere. Se non dovesse stare ferma, eliminate una piccola parte sotto, per creare una base. Ora, con la parte più lunga posta davanti a voi, iniziate a tagliare delle fettine di 5 mm di spessore, ma senza arrivare fino al fondo (vedere foto sotto per il taglio a fisarmonica).
- Ripetete con le altre patate, quindi mettetele in una teglia (io di acciaio) e allargatele leggermente, così che le fette non siano troppo attaccate. Ora irrorate le patate con un filo d’olio, facendolo andare anche tra le fette. Salate e pepate abbondantemente. Per conferire ancora più gusto, inserite tra le fette gli aghi di rosmarino e/o le foglioline di timo.
- Cuocete le patate in forno per 50-60 minuti o finché un coltello inserito nella base non entri facilmente.
- Sfornate le patate e servitele immediatamente con una noce di burro su ciascuna (molto Brit, ma non è fondamentale, sono ottime anche senza).
E ora, passiamo al giudizio 🙂
– Lorraine indica le quantità per 4 persone. Ora, noi siamo patatari, quindi io ho fatto 6 patate in due. Lo so, sono tante ^_^ Una patata a persona per i miei gusti è un po’ pochina, ma, appunto, questione di gusti. Forse per questo lei è così magra, mangerà poche patate.
– Lei non lo specifica, ma è meglio prendere patate tutte più o meno delle stesse dimensioni.
– Come erbe, io ho usato il timo e la maggiorana, quelle che avevo in giardino, visto che il rosmarino ha pensato bene di seccarsi.
– L’abbinamento patate/rosmarino ovviamente è un classico, ma anche con il timo stanno benissimo, il timo conferisce quella freschezza che ci vuole proprio.
– La ricetta è ben spiegata, anche il modo in cui bisogna tagliare le patate, che, diciamo, è l’unico punto cruciale. Non è difficile, ci vuole solo un minimo di pazienza e attenzione. Persino lo spessore delle fettine che indica è preciso. Lo dico perché l’ho misurato col centimetro, e in effetti è lo spessore perfetto.
– Lorraine non indica il tipo di patate da usare. Forse non è fondamentale, ma è chiaro che sarebbe sempre meglio utilizzarne un tipo che sia il più possibile adatto alla cottura in forno. Per questo io ho scelto le patate rosse, che secondo me danno il meglio proprio al forno.
– I tempi di cottura e la temperatura indicati sono giustissimi. Io le ho fatte cuocere esattamente 55 minuti ed erano perfette, morbide al cuore e leggermente croccantine esternamente.
– Si tratta di una ricetta veramente semplice, che però, come dicevo, richiede quel minimo di attenzione nel taglio delle patate. Anche perché, se non si sta attenti, alla fine si perde proprio l’effetto fisarmonica. E’ un modo sfizioso di servire le “solite” patate al forno. E’ talmente sfizioso che ieri appena sfornate ce ne siamo divorata una. Erano le 5 del pomeriggio…
Per tutti questi motivi, se non si fosse capito, la ricetta è:
PROMOSSA A PIENI VOTI
Con questa ricetta partecipo allo Starbooks Redone di aprile
Araba Felice dice
Ah però, sei patate in due??? Mi batti decisamente 😀
Complimenti per la disamina perfetta e grazie per aver partecipato.
lacucinadiziaale dice
Ahahahaha, lo ammetto, con le patate facciamo veramente schifo! Però dai, c'è da dire che non erano grandissime 😀 (non ci crede nessuno).
Grazie mille a te.
Bacio
Valentina dice
quando cucino, le patate mi sembrano sempre poche 😀 quindi le 6 patate in due non mi sconvolgono affatto! Il libro di Lorraine è meraviglioso e la tua presentazione ancora di più! (ma una foto di te che misuri con il centimetro no?) 😉
lacucinadiziaale dice
Hai detto proprio bene, le patate sembrano sempre poche! 😀
Il libro di Lorraine penso sia uno di quelli che uso di più, ma io per lei nutro proprio un amore incondizionato <3
La prossima volta foto di me col centimetro XD
Buon weekend!
๓คקเ dice
Le patate Hasselback sono nella mia to-do list da almeno 5 anni, com'è che ogni volta che devo preparare le patate al forno me ne scordo?
Meno male che tra te, il Redone e Lorraine, mi sono tornate in mente!
Bella lavricetta e perfetta la tua disamina. 🙂
lacucinadiziaale dice
Idem, le volevo fare da secoli, e ora che le ho scoperte penso che le rifarò molto spesso, perché sono troppo buone e sfiziose! 😀
Grazie mille :)))
Mikroula dice
Amante delle patate a rapporto!! Però sei patate in due sarebbero troppo anche per me e Marito! 🙂
lacucinadiziaale dice
Ahahaha eh lo so, ma come dicevo all'Araba, con le patate non ci sappiamo proprio regolare :)))
E comunque, menomale che ne ho fatte sei, perché si fanno mangiare molto volentieri 😀