Sempre più spesso mi capitava di incappare in ricette sue o in post che lo nominavano. Al che, ovviamente, scimmia curiosa che non sono altro, ho dovuto capire chi fosse, e così ho scoperto che è un eccellente master baker – un mago del forno, come un paio di persone brave lo hanno ribattezzato – che in pratica fa, mangia e vive pane da una vita. Ora, certo aiuta avere i suoi begli occhi blu, quindi sicuramente anche per questo è stato scelto in Gran Bretagna per essere giudice di Bake Off. Ma la verità è che lui è bravo davvero, e te ne accorgi subito leggendo l’introduzione del suo Bread. Vi dico solo che quando l’ho letta avrei voluto fare la panettiera ^_^ ..sì, sono volubile per certe cose.
La prima volta che ho letto di questo libro è stata tra le righe del blog dello Starbooks. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un blog in cui, di mese in mese, viene fatto pelo e contropelo a un libro diverso, ma non solo leggendo le ricette, proprio mettendole alla prova, ed esprimendo alla fine un giudizio obiettivo – quindi promuovendo o bocciando le ricette in questione.
Un mese hanno parlato appunto di questo libro, e le ricette che postavano erano veramente notevoli, quindi alla fine mi sono decisa a comprarlo. Strano, io che non ho neanche un libro di cucina e per comprarne uno ci metto tanto! U__U Lo so, non è colpa mia, è una malattia e si chiama shopping compulsivo. C’è chi non resiste e compra solo scarpe, io libri da cucina e tutto ciò che è inerente alla cucina. Oh.
Ma torniamo al libro. E’ pieeeno di ricette, tutte fantastiche, ma la cosa bella è che a ogni pane, il caro Paul abbina sempre qualcosa, che sia un patè, una crema o altro.
In questo caso, ha scelto il maneesh, un pane orientale dall’alveolatura fitta e arricchito con una miscela di erbe a dir poco strong, e ci ha abbinato una crema di melanzane super diffusa un po’ in tutto il Medio Oriente, molto spesso chiamata anche “caviale dei poveri” (o hummus di melanzane), e servita durante il meze. Del meze vi avevo già parlato qui, e non a caso quando ho preparato questo pane e il baba ganoush, in occasione di una cena fra amici, ho preparato anche l’hummus di ceci. Inutile dire che il pane stava benissimo anche con quello!
Ma bando alle ciance, eccola qui la ricetta per lo Starbooks redone di marzo! Il mio primo Redone ^_^
***Ricetta tratta da Bread di Paul Hollywood***
MANEESH
pani):
di forza (manitoba), più altra per il piano di lavoro
tiepida
semolato
extravergine di oliva
di birra secco
semi di sesamo
origano secco
maggiorana secca
2 ½ cucchiai di
olio extravergine di oliva
in un’ampia ciotola, mettendo sale e zucchero da un lato e il lievito dall’altro.
Unite l’olio d’e 270 ml dell’acqua prevista. Impastate gli ingredienti usando una
mano, e aggiungete l’acqua rimanente poca alla volta (non tutta, se non necessaria) continuando a impastare fino
ad ottenere un impasto liscio e morbido. Lavorate l’impasto sul piano di lavoro per 5-10
minuti, finché non diventa liscio ed elastico. Formate la palla e
rimettetelo in ciotola, leggermente unta d’olio.
Coprite e fate lievitare in luogo tiepido fino al raddoppio (almeno un’ora).
sulla spianatoia leggermente infarinata e lavoratelo per qualche minuto per
sgonfiarlo. Suddividetelo in 3 parti uguali e formate con ciascuna una palla. A questo punto, stendete l’impasto con le mani, fino a ottenere dei dischi da 23 cm circa di diametro – Io ho preso il metro per misurarli, voi non sarete così matti ^^. Mettete i pani in teglie antiaderenti (o, come consiglia Paul, rivestite di carta forno).
fino a ottenere una pasta. Suddividetela sui tre pani e spalmatela
con la mano.
Maneesh per 20 minuti e nel frattempo accendete il forno a 230 °. Infornate i pani
a metà altezza del forno per 15 minuti circa, finché la superficie non sarà
dorata. Una volta cotti, fateli raffreddare su una gratella, poi servite.
Baba Ganoush (per 6 – 8 persone):
3 melanzane
3 spicchi di aglio (io 2)
1 cucchiaino di sale
Il succo di un limone
2 cucchiai di tahina (pasta di sesamo)
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di prezzemolo tritato grossolanamente
Pepe
Bucherellate le melanzane e fatele arrostire sotto il grill, girandole ogni tanto finché la buccia non sarà carbonizzata e la polpa sarà morbida al tatto. Lasciate raffreddare leggermente. Nel frattempo, pestate in un mortaio l’aglio e il sale, fino a che non si sarà formata una bella pasta cremosa (potete fare questa operazione anche sul tagliere, usando il dorso del coltello). Mettete la pasta in una ciotola e unite il succo di limone, la tahina e l’olio. Mescolate e regolate di sale e pepe.
Tagliate le melanzane a metà e rimuovete la polpa con un cucchiaio. Tritatela finemente con un coltello, quindi aggiungetela alla pasta di aglio e tahini. Mescolate bene, quindi mettete il baba ganoush nelle ciotoline da portata, completando con un bel giro di olio e il prezzemolo. Servitelo insieme al maneesh o altro pane (piatto) tipo pitta.
Note:
– Il pane è stato semplice da realizzare, facile da stendere, e anche i tempi di cottura indicati nella ricetta secondo me sono giusti (almeno, per il mio forno è stato così!)
-La quantità di lievito è notevole, e alla fine il rischio è di avere un pane poco digeribile, o gnucco il giorno dopo. Si può ovviare al problema diminuendo leggermente la quantità e facendo lievitare l’impasto un po’ più a lungo.
– Per quanto riguarda il baba ganoush, secondo me la quantità di aglio è davvero eccessiva. A me l’aglio piace, ma 3 spicchi mi sembrano davvero troppi. Meglio metterne uno in meno, secondo me.
– Paul non lo specifica, ma secondo me il baba ganoush è meglio gustarlo a temperatura ambiente e magari dopo qualche ora, acquista molto più sapore.
– Nel complesso la ricetta (anzi, LE) è PROMOSSA! 😀
nonsolopasticci difaby dice
Questa ricetta è fantastica, anche tu sei una maga del forno ed abbiamo la stessa inguaribile malattia! 🙂
lacucinadiziaale dice
Oooh, Faby <3
Araba Felice dice
Ma grazie, una realizzazione perfetta 🙂 in bocca al lupo!
lacucinadiziaale dice
Grazie mille 😀
Crepi! :))