Avete presente quella sensazione, quando vi torna in mente un sapore che non sentivate da tanto tempo? Ecco, è quello che è successo a me qualche giorno fa. Non so come né perché, ma improvvisamente ho avuto voglia di una cosa, di una focaccia che preparava mia nonna. Era semplicissima, col pomodoro, olio e un pizzico di origano, stop. Ed era altissima.
Ero lì intenta a rievocare quel ricordo, quando ho pensato bene di chiedere a mamma se si ricordasse qualche particolare in più. Per tutta risposta, lei ha asserito che “assolutamente no, nonna Assunta non faceva la focaccia”. Ma visto che non mi fido della sua pessima memoria e, al contrario, ho piena fiducia nella mia (almeno per le cose vecchie, da vera arteriosclerotica), ho chiamato mia zia, la quale mi ha confermato che avevo ragione io.
Ne ero certa, non mi potevo sbagliare. Ricordavo perfettamente quando la preparava, quale teglia usava e l’aspetto che aveva. E poi quel sapore, così semplice, genuino, di casa. Sarei riuscita a ricrearlo? Beh, ci avrei sicuramente provato, ma diciamocelo, sarebbe sempre mancato qualcosa, quel tocco in più. Sarebbe mancata nonna. Ma ci ho voluto provare lo stesso, e così mi sono fatta dare una ricetta dal vecchio quadernino di mamma, che non era proprio quella, ma sapevo che era molto molto simile.
L’importante di questo impasto è l’idratazione. Per ottenere una bella alveolatura, infatti, deve esserci una buona percentuale di acqua. La presenza della patata, poi, conferisce una morbidezza unica, tipica di questa focaccia, che resta buona e soffice anche il giorno dopo, pure fredda.
Volete sapere se sono riuscita nell’intento? Beh, da una parte sì, ho ritrovato quel gusto che cercavo e ricordavo. Ma purtroppo, come ho detto, mancava una cosa che non troverò più <3
- 250 grammi di farina 00 (io la Spadoni per pizza)
- 250 grammi di semola rimacinata di grano duro
- 1 bustina di lievito di birra secco
- 200 grammi di patate lesse e fredde
- 250 grammi di acqua appena tiepida
- 2 cucchiaini di sale
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva + altro per la teglia
- Per il condimento:
- 1 scatola da 400 grammi di pachino pelati
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- Un pizzico di sale
- Origano
- Potete lavorare a mano o in planetaria, con il gancio.
- Mettete in una ciotola le farine, il sale e il lievito.
- Schiacciate le patate e aggiungetele alle farine.
- Aggiungete anche l’olio.
- Iniziate a mescolare aggiungendo pian piano l’acqua.
- Dovrete ottenere un impasto morbido, leggermente appiccicoso, ma lavorabile. Se necessario, aggiungete un altro cucchiaio di farina.
- Mettete l’impasto in una ciotola unta d’olio e fatelo lievitare in luogo tiepido per un’ora, un’ora e mezza (fino a raddoppio).
- Mentre l’impasto cresce, mettete in una casseruolina il pomodoro, l’olio e il sale. Ponetela sul fuoco e fate cuocere il pomodoro per 10 minuti.
- Riprendete l’impasto, e versatelo in una teglia di 35 cm di diametro unta con una dose generosa di olio.
- Allargatelo leggermente con le mani e formate con le dita dei buchi sulla superficie.
- Lasciate lievitare la focaccia per un’altra ora.
- Ricoprite ora la superficie della focaccia con il pomodoro e completate con un filo d’olio.
- Cuocete in forno preriscaldato a 200 gradi per 20-25 minuti. La focaccia sarà cotta quando la parte sotto sarà ben dorata.
- Completate con una spolverata di origano secco e gustatela tiepida o fredda.
Francesco dice
Carissima Ale,
questa tua focaccia credo che sia strepitosa per quattro validi motivi:
1) è una focaccia proustiana, fatta di gusto, profumo e bellissimi ricordi;
2)è una focaccia condita con il tuo cuore e l’amore per la tua cara nonna;
3)è una focaccia meravigliosa e te lo dice un cittadino della Campania, patria di pizze e focacce;
4)è una focaccia fotografata con maestria e grande professionalità.
La faccio finita qui per non annoiare, concludo con brava, brava, bravaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
lacucinadiziaale dice
Ciao Francesco, grazie!
Mi sono emozionata nel leggere il tuo commento 😀
Ti ringrazio di tutto cuore e ti auguro un buon sabato :)))
Ale
Elisa russo dice
Beh Ale, semplicemente fantastica! Io e i lievitati, la pizza poi, andiamo a braccetto ?
Ricetta fantastica e di una bontà unica, quella che solo i ricordi riescono a trasmettere! L’ho mangiata con te e la tua nonna ??
lacucinadiziaale dice
Grazie Eli <3
Fosse per me io non mangerei altro che pizza e pane. Mi do un contegno solo per riuscire ancora a passare dalle porte ahahaha
lisa dice
Una bontà!
Mi ricorda quella che mangiavo quando andavo in vacanza dai nonni acquisiti.
Splendida deve essere proprio buona!
Un pezzettino me lo mandi?
lacucinadiziaale dice
Te ne mando anche due, di pezzi <3
Ileana dice
Bona!!!!
lacucinadiziaale dice
Grazie! (anche per il tentativo… ahhahaha) :-*
elisa dice
Ale questa focaccia mi fa venire fame solo a guardarla…voglio assolutamente provarla ovviamente sglutinata… 🙂
lacucinadiziaale dice
Sììì! Fammi sapere se la sglutini 😀
Cristina dice
Buonissima!! Assolutamente da provare ^_^
lacucinadiziaale dice
Grazie! 😀