Mettete in una ciotola la farina, l'amido di mais, lo zucchero, il lievito e il sale. Iniziate ad aggiungere l'acqua poca alla volta, mescolando prima con una frusta poi con una spatola. Dovrete ottenere un impasto molto morbido e appiccicoso ma non liquido (su Instagram potete trovare i video per controllare la consistenza dell'impasto). Coprite la ciotola con pellicola e fate lievitare per una o due ore, fino al raddoppio.
Intanto preparate lo sciroppo. Mettete In una casseruola lo zucchero, l'acqua e il cardamomo. Quando lo zucchero si sarà completamente sciolto e inizierà ad addensarsi, dopo una decina di minuti, aggiungete il succo di limone e continuate a ridurre lo sciroppo per altri 3-4 minuti. Non dovrà essere uno sciroppo eccessivamente denso. Quando avrete ottenuto un bello sciroppo che scende a filo, aggiungete l'acqua di fiori di arancio o di rose.
Quando l'impasto sarà pronto mettete l'olio per friggere in una casseruola ampia e fatelo scaldare (se avete un termometro, dovrà raggiungere i 170 gradi).
Ungetevi le mani con l'olio, prendete dei pezzetti di impasto della grandezza di una piccola noce e formate delle palline, che tufferete man mano nell'olio caldo. Friggete gli awameh per 3-4 minuti o finché non saranno gonfi e dorati. Scolate gli awameh su carta assorbente.
Mettete le frittelle in una ciotola e irroratele con lo sciroppo (abbondante). Mescolate facendo in modo che siano tutte ben imbevute. Scolate quindi lo sciroppo in eccesso e sistematele su un piatto. Completate con qualche pistacchio tritato, se volete, e con petali di rosa essiccate, se volete e li avete.