Giusto qualche giorno fa avevo fatto una cheesecake simile a questa con risultati più che soddisfacenti (a breve posterò la ricetta), ma visto che c’erano alcune differenze, ho voluto comunque cimentarmi e mettermi alla prova! Una cheesecake in più non fa mai male, no?
Beh, alla fine questa penso che diventerà una delle mie ricette preferite.
Cominciamo dalla base.
Tralasciando il fatto che il primo tentativo è andato a finire per terra sparso per mezza cucina e ho dovuto ricominciare – tra l’altro con poco zucchero a disposizione (ho frullato le zollette!) – era la prima volta che facevo la cheesecake con la base di simil-frolla. Buona, alla fine ci stava proprio bene, anche se secondo me sarebbe stata bene anche col classico Digestive, che fa sempre la sua figura.
Ma passiamo al pezzo forte: la crema.
E’ una crema bella corposa e consistente, tanto per cominciare, ma così deve essere, o non sarebbe una cheesecake ^_^ Il bello però è che la crema resta super umida, mai successa una cosa del genere, e sì che ne ho fatte tante di cheesecake. Il segreto probabilmente sta nel rapporto tra ricotta e philadelphia. La ricotta infatti alleggerisce molto il composto e lo lascia appunto molto molto umido, tanto che sembra quasi una cheesecake non cotta. La consistenza ricorda un po’ quella al latte condensato dell’Araba.
Per quanto riguarda la copertura, quella originale prevedeva la panna montata. Io invece, reduce dalla lavorazione di Bake Off UK, ho optato per una panna acida, e onestamente secondo me è stata una scelta azzeccata, perché le dà quella nota acida che ci sta proprio bene e tutto sommato non l’appesantisce. Anche per la decorazione avevo pensato di usare la sac à poche, ma poi ho deciso che doveva avere un aspetto più rustico, bella nella sua semplicità 🙂
Ultima nota, la dimensione dello stampo. E’ vero, la crema è parecchia e avrete l’impressione che straborderà, invece lo stampo da 20 centimetri secondo me è perfetto, perché vi consente di ottenere una torta altissima e quindi ancora più soffice!
Ingredienti (per una tortiera di 20 cm di diametro):
Per la base*:
150 grammi di farina 00
100 grammi di burro morbido
*Vedi sotto per la versione senza glutine (al cocco, la preferita anche dai non intolleranti al glutine ^^)!
Per la farcitura:
330 grammi di philadelphia
500 grammi di ricotta
4 uova
295 grammi di zucchero superfino
60 ml di succo di limone
2 cucchiai di scorza di limone bio grattuggiata
1/2 cucchiaino di semi di vaniglia
1,5 cucchiai di maizena
1,5 cucchiai di acqua
Per la decorazione:
200 grammi di panna acida
Note:
– Non stracuocete il dolce, altrimenti potrebbero formarsi delle crepe (che comunque poi sarebbero coperte con la panna ^_^), ma soprattutto si seccherebbe la farcitura.
– Se non avete lo zucchero superfino potete frullare un po’ quello normale.
– Al posto della maizena io ho usato della fecola di patate, perché avevo quella in casa. Ha funzionato benissimo lo stesso.
– Se dovete preparare la torta per 15 persone circa, come è successo a me, potete usare uno stampo da 28 cm e fare esattamente il doppio della dose.
Preparate la base. In una ciotola impastate
il burro con lo zucchero, la farina e il burro. Impastate fino a
ottenere un composto di briciole, come quando fate il crumble. Per velocizzare il processo, potete mettere tutto in un frullatore e farlo andare finché non si formano le briciole. Prendete la tortiera, imburratela leggermente e foderate il fondo di carta forno. Versatevi il
composto e schiacciatelo aiutandovi prima con le mani e poi con un cucchiaio, per livellarlo bene. Cuocete a
150° per circa 30 minuti. Una volta cotto (deve risultare dorato)
togliete dal forno e lasciate raffreddare.
Preparate la crema mescolando accuratamente tutti gli ingredienti
insieme e inserendo per ultima la maizena sciolta con l’acqua. Dovete
ottenere una crema omogenea. Versate il composto sopra la base e cocete per circa 1 ora e
mezza sempre a 150°. Per verificare la cottura fate la prova
dello stecchino, dovrà risultare umido ma non bagnato e la superficie
del dolce dovrà essere dorata. Quando sarà cotto, spegnete e lasciate raffreddare almeno un’oretta nel forno spento. Dopodiché, trasferite il dolce in frigo.
Il giorno dopo, o almeno dopo alcune ore, rifinite la cheesecake. Lavorate la panna acida per un minuto con un cucchiaio o una frusta, giusto per mescolare bene il siero e renderla più cremosa. Versatela sulla cheesecake che potrete decorare, se volete, con delle fettine o delle scorzette di limone. Servite fresca, ma non fredda di frigo.
VERSIONE SENZA GLUTINE (AL COCCO):
Ormai questa cheesecake l’ho fatta più e più volte, e ho messo a punto anche una base senza glutine, che ovviamente è adatta anche a chi non può assumere glutine, ma in effetti si è dimostrata la preferita della maggior parte delle persone che hanno assaggiato la torta nelle due versioni.
La cosa che cambia sostanzialmente è la base, poiché il resto della torta è già gluten free di suo 🙂
75 grammi di farina di riso
100 grammi di burro morbido
Mettete tutto in un frullatore e fate andare finché non si formano “le briciole”. Prendete la tortiera, imburratela leggermente e foderate il fondo di carta forno. Versatevi il composto e schiacciatelo aiutandovi prima con le mani e poi con un cucchiaio, per livellarlo bene. Cuocete a 150° per circa 30 minuti. Una volta cotto (deve risultare dorato) togliete dal forno e lasciate raffreddare completamente.
Ora procedete normalmente per il resto della ricetta 🙂
Ecco la versione gf, decorata sempre con panna acida, dressata con sàc à poche con bocchetta liscia:
Elisa Di Rienzo dice
sai.., anche per il blog sta significando tutto questo!
bello, no???
grazie di aver partecipato a Re-cake!!
elisa – il fior di cappero
lacucinadiziaale dice
Bellissimo! E grazie a voi, siete un gruppo fantastico <3
Cipensiamo Noi dice
Ti seguiamo! Buona cucina 🙂
lacucinadiziaale dice
Grazie! E io seguo voi 😀
Valentina Mini bonbons dice
Che bella oltre che sicuramente buonissima!!
lacucinadiziaale dice
Buonissima, una delle cheesecake più buone che ho mai mangiato! Non è presunzione, dico solo che la ricetta è davvero valida, da provare se si ama la cheesecake 😀
Silvia Ferrante dice
Bellissima Ale grazie anche a te. Adoro la panna acida…
A presto
Silvia
Tra fornelli e pennelli
lacucinadiziaale dice
Grazie! Aspetto con ansia il prossimo re-cake :)))