Oggi è il nostro anniversario di matrimonio (il settimo ^^), ma il brutto di vivere in un posto di mare è che i ristoranti preparano molto pesce, e quindi il lunedì sono TUTTI chiusi. Insomma stasera volevamo andare almeno a cena fuori, ma niente, mi tocca cucinare! Questa ricettina sarebbe stata adatta per due carnivori come noi, peccato che l’ho preparata un po’ di giorni fa, ormai. A saperlo… va beh.
I regali che ho ricevuto quest’anno per il mio compleanno sono stati equamente divisi tra vestiario/accessori e attrezzature/arredo da cucina. Insomma, il massimo per me! 😀
Tra le attrezzature da cucina, oltre alle cocottine Le Creuset, ho ricevuto anche una meravigliosissimissima risottiera Emile Henry da parte del mio amore. Sapeva che il mio sogno proibito era la casseruola in ghisa Le Creuset, ma per motivi tecnici non ha potuto prendere quella e ha “ripiegato” su questa. Ripiegato si fa per dire, visto che Emile Henry è una marca di tutto rispetto e fa delle cose meravigliose.
Inizio subito col dire che ovviamente la prima cosa che ho preparato con la risottiera è stato un risotto, molto semplice, al sugo, ma che cremosità! Evidentemente se esiste una pentola apposta per fare i risotti, ci sarà un motivo 😀 Dopo averla battezzata ovviamente ho iniziato a usarla anche per altre cose, e in un paio di giorni la domanda è nata spontanea: come ho fatto per 35 anni senza?! A parte per fare i risotti (quello al sugo è stato solo il primo, ho DOVUTO provare a farne altri ^^), l’ho usata anche per altre cose, e manco a dirlo, la adoro.
Ma la cosa che in effetti mi ha dato più soddisfazione dopo il risotto, è stato questo stufato. Erano secoli che volevo prepararlo, praticamente da quando ho comprato il libro di Lorraine (Home Cooking Made Easy), quindi almeno un paio di anni, ma non avevo mai potuto perché volevo farlo a regola d’arte, usando una bella pentola in coccio o in ghisa, con tanto di coperchio. Naturalmente lo stufato si può preparare lo stesso, non è mai morto nessuno usando pentole “normali”, ma in queste cose non sono normale io, quindi ho dovuto aspettare di avere la pentola che dicevo io per farlo.
Non starò qui ancora una volta a tessere le lodi di Lorraine, perché chi mi conosce e mi segue un minimo lo sa, tra me e lei è stato amore a prima vista, e soprattutto finora non ho mai fatto una sua ricetta che non mi sia riuscita, quindi il mio amore per lei non può che crescere <3
Con questa ricetta partecipo anche allo Starbooks di questo mese, praticamente in corner visto che scade oggi 😀 Tra le ricette riproposte dalle ragazze dello Starbooks questo non c’era, e mi spiace perché mi sarebbe piaciuto leggere anche le loro note e le loro considerazioni, sempre utili e preziose. Per le mie note vi rimando alla fine della ricetta, anche se mi sa che ho già svelato qualcosa ^_^ Ops!
***Ricetta tratta da Home Cooking Made Easy di Lorraine Pascale***
Ingredienti (per 4 persone) – fra parentesi le mie variazioni:
Olio per cucinare (olio extravergine di oliva)
1 kg di carne per brasato tagliata a pezzi (io ho usato uno spezzatino di vitellone)
Sale
Pepe
Due dita di vino
200 grammi di pancetta
Una manciata di farina
1 spicchio d’aglio pelato e schiacciato o finemente tritato
2 rametti di rosmarino
2 rametti di timo fresco
350 ml di Borgogna e 350 ml di Marsala o 600-750 ml di ottimo brodo di carne (io ho usato un buon vino rosso locale, abbastanza aromatico)
10-20 scalogni, a seconda delle dimensioni (io ne ho usati 3 a persona, ma erano grandicelli)
1 carota pelata e tagliata a tocchetti
Una manciata di porcini (io champignon – surgelati ^^)
Preriscaldate il forno a 150 gradi. In un’ampia padella, scaldate un bel filo d’olio. Mettete la carne in una ciotola e conditela con abbondante sale e pepe. Quindi mettete un quarto della carne nella padella e rosolatela bene, su tutti i lati, finché non è bella dorata. Man mano che è pronta, mettete la carne nella casseruola che andrà poi in forno. Quando avrete rosolato la carne, eliminate l’olio in eccesso, lasciate raffreddare leggermente e aggiungete un goccio di vino. Con un mestolo di legno raschiate via i pezzetti rimasti attaccati al fondo e mettete il tutto nella casseruola con la carne.
Aggiungete la metà della pancetta nella padella e fatela rosolare bene, quindi mettetela nella casseruola e procedete con il resto della pancetta.
Condite la farina con sale e pepe, quindi cospargetela sulla carne e la pancetta, e mescolate. Aggiungete l’aglio, il rosmarino, il timo e un altro pizzico di sale e pepe. Aggiungete a questo punto il vino (o il brodo) fino quasi a coprire la carne. Coprite con il coperchio e cocete in forno per due ore e mezza.
Nel frattempo, scaldate un filo d’olio nella padella in cui avete rosolato la carne e fate rosolare bene gli scalogni, finché non sono belli dorati (se dovessero essere molto grandi, consiglio di tagliarli a metà). Aggiungete anche la carota e cocete ancora per un minuto.
Una volta trascorse le due ore e mezza, togliete la carne dal forno e aggiungete nella casseruola gli scalogni, la carota e i funghi. Rimettete in forno per altri 30 minuti. Una volta trascorso questo tempo rimuovete la casseruola dal forno, e se dovesse esserci tanto liquido togliete la carne e le verdure e fate ridurre il sughetto per qualche minuto sul fuoco (io ho messo tutto sul fuoco leggermente scoperto per 15 minuti). Rimettete il tutto in casseruola e servite con un buon purè di patate e un ottimo bicchiere di vino rosso 😀
Note:
– La ricetta è lunga, ma in realtà una volta rosolata carne e verdure, la metti in forno e praticamente te la scordi! Il che è evidentemente un punto a suo favore ^^
– Lorraine consiglia un mix di vini, ma non avendo il Marsala io ho utilizzato solo un buon vino rosso. In effetti secondo me usando anche il Marsala, il gusto alla fine sarebbe stato più delicato e aromatico, quindi se lo avete, consiglio di usarlo.
– I tempi di cottura direi che sono giusti, io ho solo fatto ridurre il sughetto per un quarto d’ora sul fuoco, ma probabilmente mi era scappato un po’ più vino del dovuto.
– Un mio consiglio: prima di consumare lo stufato, fatelo riposare con il coperchio, guadagnerà ancora più gusto.
Nel complesso la ricetta è ben descritta, anche nei minimi particolari, e non ci sono grandi difficoltà di esecuzione. Il piatto è molto molto gustoso e la carne alla fine risulta davvero tenerissima, quindi nel complesso la ricetta è assolutamente
PROMOSSA!
(c’erano dubbi? :D)
Con questa ricetta partecipo allo Starbooks Redone di maggio.
cristina b. dice
cara Ale, questa ricetta mi sembra fantastica, chissà che profumi! l'idea del marsala mi stuzzica parecchio, ne ho giusto una bottiglia in dispensa da finire…
e certamente hai ragione: ci vuole la pentola giusta, assolutamente!!
grazie per aver partecipato al Redone e in bocca al lupo
lacucinadiziaale dice
Sì, guarda, scoperchiare quella pentola ogni volta era una goduria pazzesca!!
Grazie mille, anche per gli auguri! 😀 :*
cristina b. dice
dimenticavo: auguriiiiiiiiiiii!!!!
🙂
Maria Bruna Zanini dice
Ciaoooo, complimenti per il tuo blog e per le tue buonissime ricette! mi sono aggiunta con piacere tra i tuoi sostenitori, se ti va passa da me
Ciaooo e buon pomeriggio
Ti abbraccio
lacucinadiziaale dice
Ciao Maria Bruna, grazie!
Appena ho due secondi passo volentierissimo da te 😀
Buon pomeriggio!