Ormai, questo blog sta diventando sempre più una raccolta di “ricette alla moda”. Dalla torta magica alla torta Nua, passando per la torta Lindt e via discorrendo. La verità è che se leggi 42954875874353 volte di una ricetta e bene o male tutti ne dicono meraviglie, a un certo punto non puoi restare indifferente. Figuriamoci poi io, che sono curiosa per natura, posso mai farmi scappare simili occasioni per sperimentare? Certo che no.
Questa torta – anzi, ciambellone – ho in programma di volerlo fare penso da anni. Sì, letteralmente anni. E’ una di quelle ricette che avevo in archivio da secoli, e ogni tanto ci ripensavo pure, ma poi chissà perché, nessun momento mi sembrava quello giusto per prepararla. Del resto, come dico sempre io, ogni cosa ha il suo tempo, quindi, se l’ho fatta ora, un motivo ci sarà. Chissà il karma cosa avrà in programma per me…
Questa torta – anzi, ciambellone – ho in programma di volerlo fare penso da anni. Sì, letteralmente anni. E’ una di quelle ricette che avevo in archivio da secoli, e ogni tanto ci ripensavo pure, ma poi chissà perché, nessun momento mi sembrava quello giusto per prepararla. Del resto, come dico sempre io, ogni cosa ha il suo tempo, quindi, se l’ho fatta ora, un motivo ci sarà. Chissà il karma cosa avrà in programma per me…
Le cose che mi piacciono di questo ciambellone sono diverse. Per primo, il fatto che la ricetta viene da un quaderno di ricette di una mamma, proprio come la mia torta moka o la torta di mele; poi mi piace la semplicità di esecuzione, la più classica che mai; e poi, devo dire che mi piacciono anche la presenza dell’olio e dell’acqua, che lo rendono prima di tutto adatto anche agli intolleranti al lattosio e ai vegani, e poi perché in effetti gli conferisce una leggerezza mai sentita.
Lo so, si parla tanto di questa torta su un miliardo di forum e blog, e io come al mio solito arrivo tardi, ma vi garantisco che questo è realmente il ciambellone più sofficioso e leggero del mondo! Se non lo avete ancora fatto (o ero rimasta davvero l’unica a non averlo preparato? ^^), provatelo e non ve ne pentirete.
La versione originale prevedrebbe l’aggiunta del cacao a una parte dell’impasto e il rum. Io non amo il liquore nei dolci in genere, inoltre volevo un ciambellone super semplice, quindi li ho omessi. Ciò non toglie che voi potete personalizzarlo come volete, come dice la stessa Ady nel suo post. Anzi, il bello di questo dolce è che è proprio una ricetta “base”, da arricchire e personalizzare come meglio si crede, ad esempio con aggiunta di aromi vari, gocce di cioccolato, uvetta…
***Ricetta di Ady tratta dal blog Diario di una passione***
250 grammi di zucchero
250 grammi di farina
3 uova
130 grammi di olio di semi (io di arachidi)
130 grammi di acqua
una bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
250 grammi di farina
3 uova
130 grammi di olio di semi (io di arachidi)
130 grammi di acqua
una bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Montate le uova intere con lo zucchero fino a farle diventare spumose, aggiungete l’olio, l’acqua, la farina ed infine il lievito setacciato. Imburrate uno stampo a ciambella e versatevi il composto. Cuocete in forno caldo, a 180° circa, per circa 40 minuti. Trascorso questo tempo, fate la prova stecchino.
GufettaSiciliana dice
Non sei l'unica rimasta a non averlo preparato, ci sono io! E ti dirò che mi hai convinto: lo preparo adesso per la colazione di domani. Ciao da Franca di cannellaegelsomino.blogspot.it
lacucinadiziaale dice
Che bello, mi consola sapere che non ero l'unica 😀
Buona colazione ;D
Günther dice
una versione di ciambella molto interessante