Siamo stati a Bruxelles nel mese di giugno con un gruppo di amici storici. Per dirla con delicatezza, siamo un gruppo di buongustai… ovvero, ogni occasione è bona pe’ magnà!
Prima di partire per Bruxelles ci chiedevamo, come è lecito che sia, cosa avremmo trovato da mangiare, le specialità del posto. Sinceramente, pensando al Belgio, ho sempre pensato alla cioccolata e alle ottime birre. Stop. Be’, del resto, si viaggia per conoscere il mondo, nuove culture e abitudini culinarie.
Come sempre per i miei viaggi, mi sono affidata alle mie amate guide e devo dire che per la prima volta, sia nella Lonely Planet, che adoro, sia nella Mondadori, la sezione PASTI era un po’ scarna… va beh, dai, non ci fasciamo la testa prima di rompercela! Mangeranno qualcosa anche lì a parte cioccolata e birra, no? Magari resteremo sorpresi! Sì…MAGARI .
Le specialità elencate dalle guide erano nell’ordine: cioccolato, birre, gauffre (o waffle, che dir si voglia), patatine fritte (le famose FRITES) e cozze (servite insieme, le moules-frites).
COZZE?! Eh già, le famose cozze del Mare del Nord. Ammetto la mia ignoranza pre-partenza. A quanto pare sono rinomate, nonché ottime.
COZZE?! Eh già, le famose cozze del Mare del Nord. Ammetto la mia ignoranza pre-partenza. A quanto pare sono rinomate, nonché ottime.
Partiamo proprio dalle cozze. Probabilmente siamo capitati male, fatto sta che le cozze mangiate non erano niente di eccezionale, anzi, abbastanza insipide. Ma va beh, de gustibus. Le cozze, come quasi tutti i piatti, di carne, pesce o uova, vengono serviti con le frites, ovvero patatine fritte. Buone, per carità, ma sempre patatine fritte sono, e dopo 3 giorni a pranzo e a cena, sinceramente stufano un po’.
Passiamo al capitolo birre. Be’, che dire. Ottime veramente. Purtroppo non abbiamo avuto il tempo di fare un giro al museo della birra, dove era possibile anche effettuare delle degustazioni, ma sono sicura che ne sarebbe valsa la pena. Ce ne sono migliaia e migliaia di tipi, bisognerebbe stare in Belgio per un anno per assaggiarle tutte! Secondo la nostra esperienza, diciamo che in qualunque locale siamo stati, abbiamo gustato delle ottime birre alla spina.
La cioccolata. E anche qui, alzo le mani. Personalmente sono un’amante del buon cioccolato, e sono certa che i buongustai come me non resteranno delusi. Ho ancora conservati gelosamente alcuni cioccolatini presi in una meravigliosa cioccolateria di Bruges, Dumon… solo a pensarci mi viene l’acquolina in bocca!
Dulcis in fundo… le gauffres. Meraviglia delle meraviglie. Bontà divina! Non so quante ne ho potute trangugiare in due giorni e mezzo, fatto sta che ancora me le sogno. Le più buone sono sicuramente quelle prese nei chioschi per strada. Costano un po’ meno, vengono preparate al momento e sono super buone. Si possono mangiare con sopra praticamente di tutto (panna, gelato, nutella, frutta…) ma io le ho apprezzate al meglio plain, senza niente.
Per il resto, sinceramente nulla da segnalare. Io non sono certo una che quando va all’estero cerca sapori italiani, ANZI! Però devo dire che questa pseudo-cucina belga non mi ha entusiasmata. Ma per carità, sicuramente ci sono delle leccornie da provare, e chissà, maybe next time…
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