Quando penso alle polpette di melanzane, mi viene in mente la prima volta che le ho fatte. Vivevo ancora a casa con i miei, ero piccola, avrò avuto qualcosa come 12 anni, e avevamo letto questa ricetta su un libro. Mia madre non le aveva mai fatte, non erano un piatto che apparteneva alla nostra famiglia, ma ci hanno incuiriosito e le abbiamo provate.
All’epoca non è che fossi un asso della tecnica in cucina, così ho fatto l’errore più comune, forse. Ho lessato le melanzane in acqua. Ovviamente, essendo le melanzane tipo spugna, si sono imbevute completamente. E nonostante le abbiamo strizzate non so quanto, alla fine sono venute una cosa molliccia. Però che buone che erano! Per fortuna non ci siamo fatte scoraggiare, e alla fine abbiamo trovato il modo di far venire un impasto asciutto al punto giusto, ma morbido e gustoso allo stesso tempo.
Ah, la ricetta “originale” prevedeva che venissero servite su un letto di salsa di pomodoro. Non è chiaramente indispensabile, ma se si vuole presentarle come secondo e non come finger food o aperitivo, è un’ottima idea.
Non c’è niente da fare, ancora una volta le polpette vincono. Sono proprio polpettara.
Ingredienti (x circa 20 polpettine piccole):
1 melanzana abbastanza grande
1 uovo
Una manciata di parmigiano
Una manciata (o più) di pangrattato
Pangrattato per la panatura
Sale
Pepe
Tagliare la melanzana a cubetti abbastanza grandi e cuocerla con un pizzico di sale per pochi minuti in pentola a pressione con pochissima acqua o al vapore (sconsiglio di lessarla in acqua abbondante, si impregnerebbe veramente troppo).
Mettere le melanzane in una ciotola e far raffreddare. Schiacciarle con una forchetta e aggiungere il resto degli ingredienti, fino ad amalgamare il tutto.
Nota: io l’uovo di solito lo sbatto in una ciotolinaa parte, poi lo aggiungo poco alla volta – di solito non ci vuole tutto.
L’impasto deve risultare abbastanza asciutto (cioè, più che altro non liquido).
A questo punto, formare le polpettine (grandi o piccole, tonde o oblunghe, come volete) e passarle nel pangrattato.
Ora avete due possibilità:
– friggerle in padella in abbondante olio per pochi minuti;
– cuocerle al forno con un filo di olio sopra e sotto, a 200 gradi per 10-15 minuti, girandole a metà cottura.
In ogni caso, l’importante è che risultino belle dorate.
Sono ottime mangiate calde, ma anche fredde fanno la loro porca figura.
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