Quello tra me e la quinoa è stato amore a prima vista. Fino a una settimana fa non sapevo manco che aspetto avesse, ora la adoro letteralmente. E’ che per certe cose non conosco mezze misure. Soprattutto in cucina, un piatto, un ingrediente, o lo odio o lo amo, c’è poco da fare. Ecco, la quinoa ormai la amo. E pensare che fino a pochi giorni fa non l’avevo neanche mai mangiata e non immaginavo di cosa potesse sapere. Certo, qualcuno penserà che arrivo tardi – dopo i fuochi, come dico sempre io. L’anno scorso, infatti, è stato L’ANNO DELLA QUINOA.
Eh già, sempre a proposito di mode in cucina… In effetti, da un annetto a questa parte si vedono sempre di più in giro ricette e ricettine a base di questa pianta erbacea, ma, un po’ per senso di ribellione (contro chi, poi? Boh.) un po’ perché non me la filavo proprio e pensavo fosse solo una moda tra i salutisti convinti, non l’avevo mai usata.
Alla fine però, ho ceduto anch’io al richiamo della quinoa. Già ci avevo provato un mesetto fa, quando volevo prepararla per il mio compleanno, ma poi mi sono fatta scoraggiare. Dato che però sono una cocciuta che più cocciuta non si può, ormai avevo questo tarlo in testa, quindi sapevo che prima o poi avrei dovuto provarla.
Quando ho iniziato a cuocerla, visto l’aspetto, la cosa che più mi intimoriva era la reazione di Max. Ho pensato: “Stavolta non me la farà mai passare liscia, me la tira dietro e possibilmente chiede pure il divorzio. Mi dirà qualcosa del tipo: sta robba da galline magnatela te“. Ma va beh, ormai c’eravamo, al massimo ero pronta a preparargli due uova al tegamino al volo per farmi perdonare. Alla fine l’ho condita molto semplicemente, con quello che avevo in casa (pomodori, pomodorini secchi e fagiolini) e l’ho servita fredda.
Quando Max ha inforchettato il primo boccone, mi aspettavo quasi che la sputasse, manco avesse due anni. Invece poi ho visto che continuava, e continuava, e ancora, fino a finirla e a dirmi: “Buona, posso averne ancora?” Momenti cado dalla sedia. E chi se lo aspettava? Forse era particolarmente affamato, non lo so, però l’ha mangiata di gusto e mi ha anche detto SE PO’ FFA’, LA QUINOA ME PIACE. XD
Dopo quel giorno ovviamente ho cercato altre ottomila ricette a base di quinoa, finché a un certo punto una vocina mi ha detto che sul blog dello Starbooks avevo letto qualcosa, un po’ di tempo fa. E’ bastato fare una semplice ricerca e ho trovato questa ricetta, rifatta dalla Robi e tratta da River Cottage every day di Hugh Fearnley-Whittingstall – per gli amici Hugh – un libro di cucina vegetariana starbookato qualche mese fa.
Ed eccola qui la ricettina di Hugh, con le mie conclusioni alla fine 🙂
Ingredienti (per 4 persone):
800 grammi di zucchine
1 noce di burro (io l’ho omesso e ho usato più olio)
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
3 cipolle affettate finemente
Qualche rametto di timo (solo le foglie)
3 spicchi d’aglio tritati finemente
200 grammi di quinoa
Prezzemolo tritato
Succo di un limone
50 grammi di pinoli tostati (io non li avevo in casa e ho usato le mandorle tagliate a lamelle e tostate)
Sale
Pepe
Tagliate le zucchine a cubetti. fate sciogliere il burro (se lo usate) con l’olio in una padella su fiamma media. Unite le cipolle tritate, le zucchine, il timo, il sale e il pepe. Cuocete per 20/25 minuti (io 15 minuti), mescolando di tanto in tanto, fino a quando le zucchine non sono tenere e dorate. Aggiungete l’aglio e cuocete un altro paio di minuti.
Nel frattempo sciacquate la quinoa con acqua fredda corrente, poi cuocetela mettendola in una pentola coperta di acqua fredda con un pizzico di sale (io ho seguito le istruzioni sulla confezione della quinoa e ho usato una quantità d’acqua pari al doppio, quindi 400 grammi). Portate a bollore, abbassate la fiamma e fate cuocere per 12 minuti circa, in modo che la quinoa sia tenera ma al dente. Scolate in un colino a maglie sottili fino a rimuovere tutta l’acqua in eccesso (per me non è stato necessario, dopo 12-13 minuti la quinoa era cotta e l’acqua era stata assorbita completamente).
Aggiungete la quinoa alle zucchine insieme al prezzemolo tritato e al succo di limone, mescolate bene e regolate di sale e pepe. Servite con i pinoli tostati (o le mandorle, come nel moi caso ;D).
– Come dice anche Robi, non viene specificato se sia un piatto da mangiare caldo o freddo. Io l’ho assaggiato caldo, appena fatto e onestamente non mi è piaciuto molto. Trovo che dia il meglio di sé tiepido o ancora meglio freddo, a mo’ di insalata di riso, per capirci.
– La ricetta è semplicissima e velocissima da preparare, quindi per quanto mi riguarda è un importante punto a favore.
– L’unica difficoltà che si potrebbe riscontrare, se non avete dimestichezza con la quinoa, è la cottura. Io ad esempio la prima volta che l’ho cucinata l’ho fatta attaccare un po’, perché l’acqua si è assorbita prima del tempo previsto. Basta fare attenzione e buttare un occhio ogni tanto, quando poi vedete che l’acqua è completamente assorbita, spegnete subito.
– Gli ingredienti sono ben equilibrati tra loro. Il limone dà quella nota acida che ci sta benissimo come contrasto, mentre i pinoli conferiscono quella croccantezza e quel gusto nutty che esalta la dolcezza delle zucchine e delle cipolle.
– Gli ingredienti utilizzati sono di facile reperibilità, eppure nell’insieme danno vita a un piatto davvero gustosissimo e pure sano, il che non guasta mai 😉
Nel complesso, la ricetta è PROMOSSA!
Con questa ricetta partecipo allo Starbooks Redone di giugno:
Ale only kitchen dice
La quinoa è stata una scoperta recente anche per me, e mi piace parecchio 🙂 Ottima esecuzione… grazie per il tuo contributo 🙂
cristina b. dice
Troppo buona la quinoa! Io l'ho scoperta grazie a Yotam Ottolenghi e da allora non ha più abbandonato la mia cucina 🙂
Bravissima, grazie per aver partecipato!