Eccomi qui con la seconda ricetta (la prima è qui) per il contest #noiCHEESEamo, organizzato da Formaggi Svizzeri in collaborazione con Peperoni e Patate. Come spiegavo nel post della prima ricetta, il tema dovevano essere due ricette del cuore rivisitate. E ancora una volta, come è successo per la ricetta della pasta, la scelta è ricaduta su una ricetta di casa mia. E’ un piatto povero, ma che mi ricorda la mia infanzia, ed è una di quelle cose che preparo spessissimo, perché è pratica e veloce da fare, e poi mangiarla ti dà grande soddisfazione, soprattutto in mezzo a un panino. Naturalmente sto parlando della mitica frittatona di cipolle! Uno di quei piatti belli ignoranti, come dico io, certo non adatto a palati delicatini, ideale per risolvere una cena veloce, per un picnic o una cena con gli amici – sperimentato, dategli una frittata di cipolle e vi faranno l’applauso!
La mia mamma quando ero piccola la preparava spesso. Ecco, diciamo che sì, potrebbe sembrare strano, una bambina che mangia cipolle… eppure è proprio così. Non mi sono mai fatta problemi, non ho mai avuto grandi problemi di gusti con il cibo, ci sono veramente poche cose che non mangio. Evidentemente, anche mamma non si faceva grandi problemi. Forse non si è mai chiesta se mi potesse piacere la frittata di cipolle, in fondo è buona, perché non avrei dovuto gradire? Ecco, la mia mamma è un po’ così, “ruspante”, per dirla con un termine simpatico, è sempre stata una mamma pratica, sia in cucina che fuori. Non era una che, che ne so, mi filtrava il succo d’arancia. Quella era nonna, che mi viziava 😀 Lei mi tagliava i capelli corti perché la mattina non poteva perdere tempo a pettinarmi perché doveva andare al lavoro o che mi metteva i pantaloni perché erano molto più pratici. Diciamo che ho ereditato il suo senso pratico, e la cosa mi piace. Però il succo d’arance non filtrato… quello non glielo perdono! XD
Ma torniamo alla ricetta. La rivisitazione in questo caso consiste in un paio di aggiunte che rendono secondo me il piatto ancora più gustoso. Le cipolle caramellate sono una cosa che adoro, le metterei letteralmente ovunque, e qui ho voluto caramellarle con lo sciroppo d’acero (che ovviamente non c’è bisogno di dire, adoro anche lui e manco poco), perché conferisce veramente un aroma unico che dà un tocco in più. L’abbinamento cipolle-Emmentaler poi è un po’ una mia fissazione. E’ che secondo me la dolcezza delle cipolle unita al gusto dolce e avvolgente dell’Emmentaler è un abbinamento super azzeccato!
Ingredienti (per 4 persone):
5 uova
250 grammi di cipolle dorate
50 grammi di pancetta affumicata
2-3 cucchiai di sciroppo d’acero (se non lo avete, usate dello zucchero di canna)
Sale
Pepe
Un rametto di maggiorana fresca
Olio extravergine di oliva
Scaldate il forno a 200 gradi. Sbucciate le cipolle e affettatele a fette non troppo sottili. Tagliate la pancetta a dadini. Mettete un bel giro d’olio in una padella e aggiungete le cipolle e la pancetta. Rosolate il tutto per alcuni minuti, mescolando spesso per non bruciare le cipolle. Aggiungete un pizzico di sale e pepe. Aggiungete anche lo sciroppo d’acero e continuate a cuocere mescolando spesso. Se necessario, aggiungete 1-2 cucchiai di acqua. Quando le cipolle saranno belle morbide, spegnete il fuoco e aggiungete le foglioline di maggiorana. Sbattete le uova con un pizzico di sale. Aggiungete le cipolle fredde e l’Emmentaler tagliato a dadini. Ungete il fondo e i bordi di una pirofila (meglio se di coccio o pyrex) del diametro di 20-22 cm. Versatevi il composto di uova e mettete in forno caldo per 20-25 minuti. Tenetela d’occhio e se necessario sfornatela anche prima, non deve seccare! Servitela calda, tiepida o fredda.
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