Ed eccoci qua, altro mese, altra Re-Cake 2.0. Nella scorsa edizione non ero stata così costante, quest’anno invece mi ci sono proprio messa di impegno 🙂
Questo mese, la prescelta è stata una torta super americana, oserei dire un classico della pasticceria d’oltreoceano: una torta di carote con un frosting al formaggio cremoso. Naturalmente, le ragazze dello staff non scelgono mai delle ricette “classiche”, e così, anche questa volta hanno selezionato una ricetta di torta di carote con quel non so che in più che la distinguesse dalle altre. In particolare, la base contiene della purea di ananas, il frosting invece il buonissimo sciroppo d’acero.
Andiamo con ordine però. La purea di ananas, secondo me, serve solo a conferire morbidezza, perché onestamente non si sente per nulla. Per quanto riguarda lo sciroppo d’acero, invece, si sente eccome! 😀 Ho mangiato e anche preparato frosting al formaggio prima d’ora, ma questo in effetti è veramente molto particolare, grazie proprio alla presenza dello sciroppo d’acero.
Sempre riguardo alla glassa, appena le ragazze dello staff hanno pubblicato la ricetta sul gruppo, qualcuno aveva commentato dicendo che forse c’era troppo burro. Certo, non è che sia poco eh, ma l’unico modo per fare un frosting al formaggio cremoso è così, aggiungendo una parte di burro, che aiuta soprattutto a renderlo più consistente. Da quel punto di vista, figuriamoci, non ho avuto problemi. Nel mio vocabolario le parole troppo e burro non possono essere abbinate. Mai.
D’altro canto, però, mi sono fermata a pensare sulla quantità di zucchero. Non voglio ripetermi, troverete le mie considerazioni a riguardo nelle note, in calce alla ricetta, ma è solo per dire che alla fine, avendo dimezzato le dosi di zucchero al velo necessarie secondo la ricetta proposta dallo staff, questo mese parteciperò fuori gara 🙂 Poco importa, sono comunque stata contenta di aver preparato la torta, che alla fine è venuta proprio come la volevo io, visivamente parlando. Dal punto di vista del gusto, è piaciuta a me e alle cavie che l’hanno mangiata, anche se, certo,è un dolce importante ed è difficile mangiarne più di una fettina, persino per me (aggiornamento del lunedì mattina: per mio fratello, che inizialmente l’aveva criticata, questo discorso non vale -.- Ne ha mangiata una fetta che valeva per due, dimensioni mammut. Una a pranzo e una a cena, non contento). Oltre a questo, sono ancora più contenta perché sono riuscita a realizzare una versione completamente senza glutine utilizzando solo farine naturalmente gluten free. Temevo disastri, e invece ho ottenuto solo una base molto più delicata e umida – ma per questo vi rimando sempre alle note.
***Ricetta tratta e modificata dal blog Dolcizie***
(Ricetta originale tratta dal blog Pickyin e riadattata per Re-Cake 2.0***
Ingredienti (per una teglia di 22 cm di diametro):
Per la torta
200 grammi di farina di mandorle
50 grammi di farina di noci pecan (ottenuta macinando finemente delle peccai)
50 grammi di maizena
2 cucchiaini di lievito per dolci
1 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di noce moscata in polvere
1 cucchiaino di zenzero in polvere
180 grammi di zucchero semolato
180 gr di zucchero di canna
160 gr di olio di semi di arachidi
150 gr di purea di ananas*
3 uova grandi a temperatura ambiente (4 se le usate medie)
200 grammi di carote grattugiate
5 cm di zenzero fresco grattugiato
*Io l’ho ottenuta frullando molto finemente dell’ananas conservato nel suo sciroppo (non ananas sciroppato). Dopo averlo frullato l’ho messo in un colino a maglie fitte e ho eliminato l’eccesso di liquido premendo la massa sui bordi del colino.
Per il frosting
450 grammi di formaggio cremoso (consiglio Philadelphia in panetti)
200 grammi di burro a temperatura ambiente
250 grammi di zucchero al velo*
100 grammi di sciroppo d’acero
Qualche noce pecan per decorare
*Potete anche metterne una parte, assaggiare (dopo aver aggiunto anche lo sciroppo d’acero) ed eventualmente aggiungere il resto dello zucchero al velo. Regolatevi voi a seconda di quanto vi piace dolce.
In una ciotola unite la farina, il lievito, il sale, la cannella, la noce moscata e lo zenzero macinato, mescolate il tutto e lasciate da parte. In un’altra ciotola unite la purea di ananas con i due zuccheri, l’olio e le uova una alla volta. Aggiungete anche le polveri e mescolate il tutto per ottenere un impasto omogeneo. Dopo aver grattugiato le carote, lasciatele asciugare per circa 10-15 minuti su della carta assorbente, per eliminare il liquido in eccesso. Unite le carote all’impasto e aggiungete anche lo zenzero fresco grattugiato. Preparate uno stampo di 22 cm di diametro. Imburratelo e ricoprite il fondo con carta forno. Versatevi il composto e cuocetelo in forno caldo a 170 gradi per 55-60 minuti. Trascorso questo tempo, fate la prova stecchino, anche se probabilmente non uscirà mai completamente asciutto, a causa dell’umidità delle carote e delle farine. Una volta che il vostro dolce sarà cotto, fatelo raffreddare per 15 minuti nello stampo e quindi sformatelo delicatamente e ponetelo su una gratella. Fatelo raffreddare completamente.
Preparate ora il frosting. Mettete in una ciotola il formaggio ben freddo, il burro a temperatura ambiente ma non troppo morbido e iniziate a lavorarli con le fruste (o in planetaria con la foglia). Quando saranno cremosi, aggiungete lo sciroppo d’acero e infine lo zucchero, poco alla volta. Assaggiate e decidete se usare o no tutta la dose di zucchero. Una volta che la crema sarà ben liscia, mettetela in frigo a rassodare per almeno mezz’ora (ma consiglio anche qualche ora).
Una volta che la torta sarà ben fredda e il frosting riposato, montate la torta. Tagliatela almeno a metà – se riuscite fate anche due strati, sarà ancora più bella e buona). Ricoprite ciascuno strato con una dose generosa di crema. Ricoprite e spalmate il frosting anche esternamente, sia sopra che sui bordi della torta. Lavorate con una spatola a gomito, spatolando bene il frosting. Infine, trasferite molto delicatamente la torta sul piatto da portata e decoratela con delle noci pecan.
Riponete la torta in frigo e fatela riposare almeno per qualche ora prima si servirla.
– Questa versione completamente senza glutine è ottima per tutti, naturalmente, ma se non avete particolari necessità o non avete ospiti con esigenze specifiche, potete anche sostituire la farina di mandorle e la fecola con farina 0. Questo soprattutto perché, essendo completamente senza glutine, oltre a essere molto più umida del normale è anche molto ma molto più delicata e rischia di rompersi facilmente, se non fate attenzione.
– Per quanto riguarda il frosting, io ho dimezzato le dosi di zucchero al velo previste nella ricetta originale. Prima di tutto perché lo sciroppo d’acero è già un dolcificante naturale, spesso e volentieri utilizzato al posto dello zucchero. Secondo poi, onestamente le dosi mi sembravano molto sbilanciate. In effetti, un’altra ricetta di frosting che avevo e che avevo già fatto aveva le stesse dosi di burro e formaggio, con la metà dello zucchero. Nonostante ciò, secondo i miei gusti le dosi di zucchero si possono ridurre ancora. Saranno gusti, a me piace che si senta la nota acida del formaggio.
– Rispetto alla ricetta originale, io ho eliminato le spezie dal frosting.
– Consiglio di preparare la torta e il frosting il giorno prima e far raffreddare bene il tutto. Quindi, il giorno dopo procedete al montaggio della torta e al riposo prima di servirla. Consiglio un riposo di 12 ore almeno. Ne guadagnerà il gusto, vedrete 😉
– Se proprio non riuscite a trovare le pecan, usate noci normali.
Con questa ricetta partecipo (fuori gara) a Re-Cake 2.0 #3 – Aprile 2015
ileana conti dice
Ciao Ale, grazie per aver giocato con noi <3
Ile