Benvenuto maggio!
Finalmente il mio mese preferito è arrivato 😀 Mese di compleanni e anniversari, mese di fragole, fiori e verdure primaverili, un’esplosione di colori e profumi. E’ la stagione dei picnic e delle gite fuoriporta, e come sempre, la mia voglia di viaggiare in questo periodo si acuisce più che mai. Sarà l’aria! 🙂
Quando penso ai picnic, mi torna in mente l’immagine di una gita fatta quando ero alle elementari. Ci portarono al parco del Circeo, e ricordo che mamma mi aveva preparato dei buonissimi panini con la frittata. Il classico dei classici. Il paninozzo con la frittata. C’è qualcosa che fa più picnic di questo? Certo, in quel caso era una frittata super semplice, solo uova, sale e formaggio (pecorino bello stagionato, perché a casa mia il parmigiano non si usava).
Devo dire che la frittata è uno di quei piatti che preparo spesso e volentieri. Almeno una volta a settimana mangiamo uova per cena, ci piacciono un sacco, e di solito vario. A volte le faccio strapazzate, a volte al tegamino, o, naturalmente, a frittata. E’ raro che facciamo frittate “normali”. Di solito qualcosa in mezzo ce la infilo sempre. O qualcosa per ripulire il frigo, tipo avanzi di formaggi e/o salumi, o magari una bella cipolla o una patata. Questa volta, ho voluto usare un ingrediente totalmente nuovo per me. Non avevo mai utilizzato e neppure assaggiato le foglie di carote prima d’ora. Onestamente, non ci avevo neanche mai pensato. Poi, un giorno ho letto una ricetta in cui venivano usate, e mi si è aperto un mondo. In effetti, ho pensato, in cucina quasi tutto è utilizzabile, soprattutto quando si parla di verdure. Non avevo neppure idea del sapore che potessero avere, ma ormai mi avevano talmente incuriosita, che ho dovuto provare.
La prima volta che ho preparato questa frittata – semplicissima, in effetti – ho sbagliato. Ho usato i gambi delle carote per intero, non solo le foglie. Beh, sono commestibili, ma onestamente restano troppo duri e fibrosi, anche se li cuocete per mezz’ora! Va beh, sbagliando si impara, no? 🙂 La frittata è venuta veramente buonissima, con un sapore molto particolare, e anche al mio amore è piaciuta tantissimo – e devo dire che non me lo aspettavo! Insomma, è stata una rivelazione su tutta la linea. La prossima volta che andrò al mercato prenderò un altro paio di mazzi di carote, perché voglio provare qualche altra ricetta con questo ingrediente molto, ma molto interessante 😀
E voi, le avete mai mangiate le foglie di carote?
Ingredienti:
4 uova grandi
2 mazzi di foglie di carote
2 cucchiai di parmigiano
2 cucchiai di yogurt al naturale (facoltativo)
Sale
Pepe
Olio extravergine di oliva
Prendete i mazzi di carote ed eliminate i gambi, lasciando solo le foglie. Lavatele bene. Portate a ebollizione una pentola di acqua salata. Lessate le foglie di carote per una decina di minuti, poi scolatele e mettetele in acqua fredda con ghiaccio, per far restare le foglie belle verdi. In una ciotola, sbattete le uova con una presa di sale, un giro di pepe, il formaggio e lo yogurt, se lo usate. Aggiungete anche le foglie di carote sminuzzate grossolanamente. Mescolate bene. Fate scaldare un filo d’olio in una padella antiaderente. Quando l’olio sarà ben caldo, aggiungete il composto di uova e cuocete la frittata, prima da un lato, poi giratela e fatela dorare anche dall’altro. Potete servirla calda, tiepida o anche fredda.
– Lo yogurt è facoltativo, ma io consiglio di aggiungerlo, poiché conferisce una morbidezza extra.
– E’ possibile cuocere la frittata anche in forno. Basterà versare il composto in una teglia foderata di carta forno, quindi cuocerla per 15-20 minuti a 180 gradi.
Mikroula dice
Mai mangiate le foglie di carote…però mi hai incuriosita!!!
lacucinadiziaale dice
Provale, anche per me sono state una scoperta 😀
Valentina dice
adoro questo utilizzare tutto e non sprecare 🙂 E ora già so che cercherò esclusivamente carote con le foglie 😀
lacucinadiziaale dice
Ahahaha 😀 Per fortuna in questo periodo è facilissimo trovarle visto che sono di stagione! Anzi, prima che finiscano devo provare a farci anche qualcos'altro 😉