Anno nuovo, Re-Cake nuova. E io potevo mai mancare al mio appuntamento preferito? 😀 Questa volta, le ragazze hanno pensato a un lievitato, un pane tradizionale ebraico, riproposto – diciamo così – in chiave Re-Cake.
La cultura ebraica mi ha sempre affascinato. Sarà anche che l’ho studiata tanto, prima a scuola, poi all’università. Da sola poi ho approfondito e imparato a conoscere anche la cucina ebraica, che in fondo è alla base di tantissime ricette tipiche della cucina romanesca. La cosa che mi affascina sono soprattutto i rituali seguiti per le diverse preparazioni. Come per la challah, questo pane tradizionale servito durante il pasto dello shabat.
Naturalmente, quella che vi propongo qui non è al 100% tradizionale. Si tratta infatti di una versione diversa sia nella forma che nella presentazione. La challah, tradizionalmente ha la forma di una treccia a quattro o sei capi, non contiene burro né latte e non è arricchita con farciture. Si tratta in pratica di una sorta di pan brioche, dal gusto un po’ più neutro e una trama leggermente compatta.
Quella proposta da Re-Cake è diversa nella forma, che ricorda quasi la torta delle rose, e nella finitura, poiché è completata con una glassa al miele (presente anche nell’impasto). Io ho voluto seguire il regolamento del mese e fare le rose, ma alla fine ho deciso di allinearle, anziché creare una corona, proprio per andare a ricordare la tipica forma della challah.
***Ricetta tratta dal blog di Re-Cake***
- 500 grammi di farina 00
- 10 grammi di sale
- 25 grammi di zucchero semolato
- 9 grammi di lievito di birra secco
- 1 uovo grande
- 40 ml di olio extravergine di oliva
- 40 grammi di miele (io millefiori)
- 160-180 ml di acqua a temperatura ambiente
- Per la glassa:
- 2 cucchiai di miele
- Semi di sesamo per la finitura
- Mettete in una ciotola (io in planetaria) la farina con il lievito, il sale, lo zucchero e il miele,
- In una ciotola sbattete leggermente l’uovo e aggiungete l’olio.
- Aggiungete l’olio e l’uovo alla miscela di farina e iniziate a impastare, aggiungendo anche l’acqua poca alla volta. Dovrete aggiungerne tanta quanta ne servirà a ottenere un impasto morbido, ma non appiccicoso.
- Lavorate l’impasto per una decina di minuti, per farlo incordare bene. Una volta pronto, ungete una ciotola con olio e riponetevi l’impasto, anch’esso leggermente unto di olio. Coprite con pellicola e fate lievitare in luogo tiepido per un’ora e mezza circa, fino almeno al raddoppio.
- Una volta lievitato, riprendete l’impasto, sgonfiatelo leggermente e rovesciatelo su un piano leggermente infarinato.
- Stendete la pasta a uno spessore di poco meno di mezzo centimetro. Ricavate dei dischi con un coppapasta di 5 cm di diametro.
- Formate le rose. Sovrapponete leggermente 4 cerchi, mettendoli in fila (guardare foto sotto). Iniziate quindi ad arrotolare, creando un cilindro. Tagliate il cilindro a metà trasversalmente e avrete ottenuto delle rose. Proseguite così per tutto l’impasto.
- Sistemate le rose ottenute in una teglia ricoperta di cartaforno, leggermente distanziate tra loro. Se volete realizzare la forma a corona, disponete le rose a cerchio, mettendo al centro della teglia un coppapasta.
- Coprite la teglia e lasciate lievitare il pane per 45 minuti,
- Al termine della lievitazione, cuocete la challah in forno ben caldo a 180 gradi per 20-25 minuti (dovrà risultare dorata).
- Una volta cotta, estraete la challah dal forno e glassatela con due cucchiai di miele scaldati con uno di acqua. Completate con semi di sesamo.
Le foto del passo-passo:
Qui un video realizzato da Giulia per la formazione delle rose.
Con questa ricetta partecipo a Re-Cake 2.0 – gennaio 2016
Elisa russo dice
Sei un portento! Bello questo pane con spiegazioni dettagliate e semplici. Bello da vedere nelle foto e immagino il sapore. Sempre più brava Ale! ?❤️
lacucinadiziaale dice
Grazie Eli! <3 <3 <3
lisa dice
Bravissima!!
A me è piaciuto tantissimo!
lacucinadiziaale dice
Sìsì, molto buono! 😀
Ileana dice
Braverrimah come sempreh
Lovvotih
però la coronaaah Aleehh 😀
lacucinadiziaale dice
Ahahaha! Eh lo so, la ribelle che è in me stavolta ha preso il sopravvento. E pensa che se mi fosse lievitata bene la prima versione, sarebbe stata a corona XD ahahaha
Baciiiiiihhhh