Le orecchiette fatte in casa sono da sempre un classico della domenica a casa mia. Con mamma di origini pugliesi non poteva essere altrimenti. E se “la morte loro” è con le cime di rapa, a casa si sono sempre anche mangiate in maniera molto più semplice, con pomodorini e rucola. Un sughetto facile e veloce ma in grado di esaltare la callosità tipica delle orecchiette.
Ho pensato a questo piatto per il contest di Esperienze Gustose “New Comfort Food: La tradizione svela nuove prospettive”. L’idea era quella di ricreare un piatto della domenica, che ci ricordasse i pranzi in famiglia, ma rivisto in chiave moderna, con un tocco “da chef” per così dire.
Il primo pensiero è andato proprio alle orecchiette fatte in casa e soprattutto alle mani che per tanti anni le hanno preparate. Le mani della mia nonna, che aveva sviluppato una manualità pazzesca e le faceva in velocità e tutte perfette! Dopo di lei c’è stata e c’è ancora mamma, che non le fa spessissimo, ma è bravissima anche lei. Io non sono certo ai loro livelli, ma già sono felice di essere in grado di saperle fare 🙂
Come dicevo prima, l’abbinamento classico con l’orecchietta è la cima di rapa. Buonissime, per carità, ma io ho sempre nutrito un amore particolare per questo condimento molto più semplice, che nonna preparava spesso. Lei faceva un sughetto semplice di pomodoro e aglio, quindi ci mischiava la rucola appena sbollentata nell’acqua della pasta e infine condiva le orecchiette e completava con taaaaanto pecorino grattugiato (a casa mia il parmigiano l’ho praticamente introdotto io).
Per il contest ho deciso di preparare il sugo con dei pomodori confit e completare il tutto con un pesto – o meglio una crema – di rucola. Mentre lo preparavo sorridevo e pensavo a nonna… chissà cosa avrebbe detto vedendo che le avevo stravolto così la ricetta, mettendo addirittura lo zucchero nei pomodori e frullando la rucola! 😀 Probabilmente avrebbe borbottato un po’ come al suo solito, ma alla fine mi avrebbe detto brava e dato un bacio con lo scrocchio <3
Con questa ricetta partecipo al contest Foodbloggest di Esperienze Gustose, la manifestazione dedicata alla cucina, in programma dal 6 all’8 maggio a Villa La Mattarana a Verona.
Qui potete vedere il video della realizzazione delle orecchiette 🙂
- Ingredienti (per 4 persone):
- PER LE ORECCHIETTE:
- 400 grammi di semola di grano duro rimacinata a pietra La Molisana + altra per spolverare
- 1 bicchiere di acqua
- PER IL CONDIMENTO:
- 1 kg di pomodori Pachino IGP
- 1 cucchiaio di zucchero semolato
- 4 spicchi di aglio
- 1 mazzetto di rucola
- Olio extravergine di oliva
- Sale
- 1 peperoncino fresco o secco
- Pecorino grattugiato per servire
- Lavate i pomodori, tagliateli a metà e disponeteli in una teglia con la parte tagliata rivolta verso l’alto. Spolverateli con lo zucchero, aggiungete un bel pizzico di sale e irrorateli di olio. Aggiungete nella teglia gli spicchi di aglio pelati e schiacciati. Cuocete in forno a 100 gradi per un paio d’ore.
- Nel frattempo, preparate le orecchiette. Mettete la farina su un tavoliere di legno e fate la fontana. Iniziate ad aggiungere l’acqua poca alla volta e iniziate a impastare. Non aggiungete tutta l’acqua, ma solo la quantità necessaria ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Lavorate la pasta a mano per diversi minuti, fino a ottenere un panetto liscio ed elastico.
- Mettete il panetto di pasta a riposare sotto un panno pulito.
- Preparate ora il pesto. Con un frullatore a immersione frullate la rucola aggiungendo l’olio poco alla volta (circa mezzo bicchiere). Aggiungete anche un pizzico di sale. Dovrete ottenere una crema fluida. Mettete da parte.
- Riprendete la pasta e tagliatene un pezzo. Ricavate quindi dei cilindri lunghi, di circa 1 cm di diametro. Tagliate con il coltello un pezzetto di pasta lungo circa 1 cm, quindi spingete la punta del coltello con il dito e trascinate il coltello verso di voi. “Rigirate” quindi la pasta con il pollice ricavando la classica forma dell’orecchietta. Disponete le orecchiette sul piano infarinato di semola. Proseguite fino a esaurimento dell’impasto.
- Lasciate asciugare le orecchiette per un’oretta o più.
- Quando i pomodori saranno cotti, ma ancora morbidi e succosi, sfornateli. In una padella abbastanza capiente fate scaldare un filo di olio con il peperoncino. Aggiungete quindi i pomodori e fate saltare per un paio di minuti.
- Mettete sul fuoco una pentola con dell’acqua salata e portate a ebollizione. Quando avrà raggiunto il bollore tuffatevi le orecchiette e mescolate delicatamente. Dalla ripresa del bollore, ci vorranno circa 3 minuti di cottura.
- Quando le orecchiette saranno al dente trasferitele con una schiumarola nella padella con i pomodori posta su fiamma molto vivace e spadellate aggiungendo due cucchiaiate di pesto di rucola.
- Servite le orecchiette ben calde con una bella spolverata di pecorino.
Tagliate i pomodori e metteteli in forno. Ci vorranno un paio d’ore perché cuociano e si caramellino.
Preparate le orecchiette e fatele asciugare (guardate il video qui sopra per capire meglio il movimento).
Spadellate per un paio di minuti.
E servite ben calde.
Buon appetito!
#foodbloggest #esperienzegustose
tizi dice
adoro sia i pomodorini confit che il pesto di rucola… in più mettici che in questo periodo sono in fissa con la pasta fatta in casa e puoi immaginare quanto questa ricetta mi abbia conquistata!
bellissimi sapori e colori anche… brava ale 🙂
lacucinadiziaale dice
Grazie Tizi! Anche io ultimamente starei ogni giorno a fare pasta in casa 😀
Grazie grazie <3
Elisa Russo dice
Queste orecchiette non si possono guardare…mouth watering!! Sto letteralmente sbavando…ma la materializzazione delle cose a che punto è? Ale, sono uno spettacolo, immagino il sapore ? E visto che ora ho anche il video mi cimenterò! Foto bellissime e colorate ????
lacucinadiziaale dice
Eehehehehehe <3
Io spero sempre nella materializzazione, ma mi sa che di strada ce n'è da fare ancora troppa!
Grazie amica :-*
Laura dice
Bellissimo tramandare di generazione in generazione il sapere antico che invece sempre più si sta perdendo. La fretta dei giorni nostri ci fa perdere tante esperienze intense, come quella di sentire la ruvidità di un impasto sotto le dita.
Mi piace questo piatto, trovo che sia una rivisitazione di cui tua nonna andrebbe fiera.
Bacio
lacucinadiziaale dice
Hai proprio ragione, lavorare la pasta a mano è uno di quei piaceri che non dovrebbero mai andare persi 🙂
Grazie :*
Francesca dice
Ti ho già detto quanto mi fanno gola queste orecchiette? No? Mamma mia..
Comunque sai quanto io apprezzi la tradizione di famiglia ed il tramandare questi sapori legati ai ricordi, di generazione in generazione.
Bravissima Ale, sei una grande!
lacucinadiziaale dice
Grazie Franci! So, so 🙂
Tanti bacini a te <3
Veronica Gastaldo dice
Ale, questo post è semplicemente stupendo. Le foto, i passo – passo, il mini video, il tuo racconto. Le sto mangiando con gli occhi!!
lacucinadiziaale dice
Grazie Vero! <3
Mila dice
Di questa ricetta mi piace tutto, poi la pasta è fatta è in casa per cui con un gusto sicuramente superiore!!!!
Bravissima
lacucinadiziaale dice
Grazie!
Eh sì, la pasta fatta in casa ha tutto un altro sapore 🙂