Come da tradizione dopo la pausa estiva, a settembre torna Re-Cake 2.0! E se a luglio (e agosto) vi abbiamo graziato con una ricetta che è quasi vergognoso chiamare così, stavolta abbiamo scelto un lievitato, ma di quelli seri: la brioche sfogliata allo zucchero di Conticini.
Abbiamo deciso di affidarci a un maestro della pasticceria, anzi, della pâtisserie: Philippe Conticini, sicure che non ci avrebbe tradito.
E infatti, così è stato.
Credetemi, io una roba così buona non l’avevo mai mangiata: super croccante fuori, perfettamente sfogliata, filante e morbida dentro, burrosa da morire, con quella crosticina di zucchero che diventa una vera e propria droga.
Davvero. Solo a parlarne mi è rivenuta l’acquolina in bocca. Non si può spiegare la bontà di questa brioche.
Certo, non vi nascondo che ci vuole un minimo di attenzione, ma la realizzazione tutto sommato non è così complessa e il risultato vi ripagherà della fatica.
Vi dico solo che io l’ho rifatta a distanza di un paio di giorni e nessuna delle due volte ne è avanzata una briciola.
Allora, vi ho convinto a provare la brioche sfogliata allo zucchero di Conticini? Qui sotto, come sempre, la ricetta e tutte le indicazioni per partecipare.
Brioche sfogliata allo zucchero di Conticini
***Ricetta tratta dal blog La popotte de Manue***
Dosi per 2 brioche grandi. Volendo fare mezza dose consiglio di utilizzare 82 grammi di uova.
Ingredienti
Per la pasta brioche:
- 510 g farina 00
- 1 cucchiaino sale
- 40 g zucchero
- 150 ml latte
- 20 g lievito di birra fresco
- 3 uova medie
- 50 g burro a temperatura ambiente (più una noce per imburrare)
Per le pieghe:
- 300 burro di ottima qualità
Per lo sciroppo:
- 30 g zucchero
- 30 g acqua
Per la farcia:
- 100 g zucchero in granella
Istruzioni
-
Preparate lo sciroppo mettendo in una casseruola l’acqua e lo zucchero. Fate bollire fino a completo scioglimento dello zucchero, quindi spegnete e lasciate raffreddare completamente.
-
Nella ciotola della planetaria mettete lo zucchero, le uova, il latte, la farina e il lievito sbriciolato. Mescolate per 5 minuti fino a formare una palla. Continuando a impastare aggiungete quindi il sale e il burro a pomata, poco alla volta. Impastate finché il burro non sarà ben incorporato e la pasta ben liscia. Coprite con pellicola a contatto e lasciate lievitare fino al raddoppio (per me un paio d’ore circa).
-
Nel frattempo, create con il burro per le pieghe un rettangolo di 20 cm x 25. Mettetelo tra due fogli di cartaforno e appiattitelo con un matterello. Rimettetelo quindi in frigo a raffreddarsi.
-
Riprendete l’impasto lievitato e appiattitelo formando un rettangolo di 45 cm x 25. Ponete il panetto di burro nel mezzo e ripiegate il lembo superiore e quello inferiore della pasta verso il centro (fino a metà panetto di burro) facendo una chiusura a portafoglio, per sigillare il burro all’interno.
-
Girate la pasta dal lato corto e stendetela con il matterello fino a ottenere un rettangolo lungo circa 60-70 cm.
-
Realizzate il primo giro di pieghe portando il lato inferiore verso il centro e il superiore al di sopra (formando una piega a libro – o a tre strati). Ruotate la pasta di 90 gradi in modo da avere la chiusura a sinistra e mettete in frigo a riposare per 20 minuti.
-
-
-
Riprendete la pasta e procedete con il secondo giro di pieghe: appiattite la pasta formando un rettangolo di circa 60-70 cm, piegate di nuovo a libro, ruotate la pasta di 90 gradi e fate riposare in frigo. Dovrete dare in tutto 3 giri di pieghe.
-
Dopo il terzo giro di pieghe e l’ultimo riposo, riprendete la pasta e formate un rettangolo di 35 cm x 45. Cospargete con la granella di zucchero tutta la superficie eccetto i 3 cm in basso, sul lato più lungo. Passate il matterello sullo zucchero per farlo aderire bene alla pasta. Spennellate con lo sciroppo i 3 centimetri di pasta rimasti liberi. Iniziate ad arrotolare la pasta dal lato opposto e chiudetela bene.
-
Trasferite il rotolo che avrete ottenuto su una placca, mettendo la chiusura al di sotto, quindi trasferitela in freezer per 20 minuti, così da poterla tagliare più facilmente in seguito.
-
Ungete con una noce di burro due stampi da plumcake.
-
Riprendete la pasta e ricavatene dei pezzi di circa 4,5 cm (anche di più, se il vostro stampo è molto alto – nel mio caso erano circa 7-8 cm). Metteteli leggermente distanziati nelle teglie e lasciate lievitare per un’ora circa o comunque fino al raddoppio (per me un’oretta).
-
Preriscaldate il forno a 180°C e cuocete per 30 minuti circa o finché la brioche non è dorata.
-
Se volete, una volta sfornata, lucidate la brioche con lo sciroppo rimasto.
Note
Ben chiusa con dell’alluminio la brioche si conserva per 3-4 giorni… se resistete senza finirla tutta subito, appena sfornata…
INDICAZIONI PER PARTECIPARE
Come sempre dovrete seguire la ricetta proposta da Re-Cake 2.0, potrete fare delle piccole personalizzazioni ma SENZA stravolgere l’essenza della ricetta.
POTETE VARIARE rispetto alla ricetta da noi proposta:
- Il tipo di farina
- La farcia
- La forma
NON SI PUO’ VARIARE:
- Tutto quanto non menzionato
PER COLORO CHE HANNO ALLERGIE, INTOLLERANZE O PROBLEMI CON DETERMINATI ALIMENTI, SONO CONCESSE DELLE MODIFICHE
___________________________________________________
Noi l’abbiamo già testata, da oggi nei nostri blog potete trovare le nostre osservazioni, i suggerimenti e le curiosità in merito.
Ecco i link:
Alice: https://sinceramentealice.com
Giulia: http://www.peppersmatter.ifood.it/
Admin-per-un-mese Alessia e Tiziana
Prelevate la locandina e leggete il regolamento del gruppo:
https://www.facebook.com/groups/1532062697054772/
SARANNO CONSIDERATE IN GARA LE RICETTE ARRIVATE ENTRO LA MEZZANOTTE DEL 30 SETTEMBRE 2018!
Giulia dice
Con questa Re-Cake ho detto definitivamente addio alla dieta…ma che buona è?!?
E questa è bellerrima <3
Franca Savà dice
Spettacolare! Grazie per i preziosi consigli.
Brigida dice
Ciao, forse dovresti correggere il secondo passaggio (rettangolo di 60-70 cm invece di 60×70), peccato essermene accorta dopo aver cominciato a stendere come se non ci fosse un domani in lungo e lrgo…
Alessandra Corona dice
Hai ragione, purtroppo ho scritto male 🙁