Un paio di sere fa – chi mi ha seguito sui social lo sa – sono stata all’Osteria Sette di Roma.
L’Osteria Sette è uno dei tantissimi locali che parteciperanno alla Festa delle attività in proprio, un’iniziativa promossa da Metro Italia e sostenuta da noi blogger di Say Good.
In occasione della Festa delle attività in proprio, che si terrà il 9 ottobre, i gestori di bar, ristoranti, hotel e locali proporranno menù e offerte speciali ai loro clienti.
Io vi parlerò di un paio di locali di Roma naturalmente, e il primo appuntamento è stato proprio all’Osteria Sette.
Una tradizione di famiglia
Situata nel cuore del quartiere romano di Montesacro, l’Osteria Sette nasce nel 1952. Oggi è gestita da Claudio e Loris Sette, che hanno preso le redini del locale dalla mamma, la quale a sua volta l’aveva ereditata da suo padre.
Un locale da sempre a conduzione familiare e nel quale si respira fortissimo il senso di famiglia. Oltre a essere un locale tramandato da tre generazioni, infatti, una delle particolarità sta nell’arredamento vintage originale.
Ci racconta Claudio, il titolare che ci ha accolto e ci ha coccolati per tutta la sera, che gran parte degli arredi viene da casa dei nonni paterni, andata purtroppo distrutta in seguito al terremoto de L’Aquila. Io mi sono letteralmente innamorata di alcuni pezzi unici, davvero bellissimi.
A rendere ancora più unico l’arredamento del locale è l’esposizione di alcuni pezzi di arte contemporanea di artisti locali. Non si tratta di un’esposizione permanente, perciò se siete artisti di Roma e dintorni, fatevi sotto e proponete le vostre opere!
Classico… ma non troppo
Sul fronte della cucina proposta dall’Osteria Sette, cominciamo col dire che non esiste un menu fisso, ma c’è una gigantesca lavagna sulla quale viene scritto il menu, che varia ogni 2-3 giorni circa.
Accanto ai primi piatti della tradizione romanesca che troverete sempre in carta (cacio e pepe, amatriciana e carbonara), il giovane e talentuoso chef Emanuele Diana propone piatti preparati con pregiate carni argentine, danesi o neozelandesi.
Ma una menzione speciale va sicuramente alla carbonara dell’Osteria Sette, che nel 2017 si è aggiudicata più che meritatamente – e ve lo dico perché ho avuto la fortuna di assaggiarla – il Campionato di Carbonara organizzato da Eataly Ostiense.
Il segreto della loro carbonara?
Materie prime di grande qualità, selezionate con cura e personalmente dai titolari e dal loro chef, e naturalmente la grande manualità dello chef stesso, in grado di formare la cremina perfetta, un gusto ricco ma sapido al punto giusto… insomma, se cercate un posto a Roma in cui gustare una carbonara di tutto rispetto, l’Osteria Sette è il locale che fa per voi!
Sul fronte dei secondi, noi abbiamo provato delle costolette di agnello neozelandese a scottadito. Marinatura e cottura perfetta, tenerezza unica. Un piatto di quelli apparentemente semplici, per i quali invece serve grande maestria e conoscenza della materia prima. Da dieci e lode.
Infine, una piccola chicca, una particolarità che mi ha colpito e che non si trova spesso. Al piano inferiore dell’Osteria troverete una piccola cantina, con etichette di cantine famose accanto ad altre più di nicchia, dove potrete andare personalmente per scegliere la bottiglia che preferite per pasteggiare. Una sorta di “carta dei vini” in 3D!
Allora, vi ho fatto venir voglia di provare l’Osteria Sette? Personalmente ve la consiglio proprio, è perfetta se volete trascorrere una serata in compagnia, in un ambiente familiare, curato e in cui gustare una cucina genuina e di cuore.
Per scoprire le offerte dei locali della vostra zona aderenti alla Festa delle attività in proprio promossa da Metro, seguite sui social gli hashtag #9ottobrenightout e #loveownbusiness o cliccate nella sezione dedicata sul sito Say Good.
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