L’hummus di barbabietola è per me una scoperta piuttosto recente. So che non si tratta di una novità del panorama culinario mondiale, ma c’è un motivo per cui solo ora lo sto pubblicando sul blog…
Partiamo dicendo che adoro tutto ciò che è hummus, dip, salsine, varie ed eventuali.
Mi piacciono prima di tutto per il fatto che sono solitamente facili e veloci da preparare.
Mi piacciono perché si possono personalizzare come si vuole.
Mi piacciono perché, quando li metto a tavola per qualche cena tra amici, fanno sempre un successone.
Naturalmente, l’originale è l’hummus di ceci. Su questo non ci piove. Ma se non siete puristi o semplicemente amate sperimentare e provare sempre qualcosa di nuovo (e buono), sarà facile per voi convertirvi al fantastico mondo degli hummus.
Dicevo che l’hummus di barbabietola non è certo una novità. E di questo ne sono consapevole. Ma fino a poco tempo fa avevo una sorta di idiosincrasia verso la povera barbabietola. E la colpa non era né mia né sua. Era di mia madre.
Sì perché a casa mia le barbabietole si sono sempre mangiate. Da che ne ho memoria, ricordo questi pacchetti trasparenti, sottovuoto, con dentro queste “cose” violacee e un po’ viscide.
Mia madre si limitava a tirarle fuori dal sacchetto, tagliarle alla meno peggio e condirle solo con sale, olio e aceto.
Figuriamoci, già avevano un aspetto orrendo, poi lei ci metteva pure l’aceto che io ODIO – a meno che non sia in piccolissime quantità o utilizzato per fare l’agrodolce – capite bene perché avessi messo una grossa X sopra le barbabietole.
In effetti, non le avevo neanche mai assaggiate, proprio perché galleggiavano nell’aceto, quindi manco mi ci avvicinavo.
Poi è successo che sono una curiosa di natura, e soprattutto che ho deciso di sfidare le mie paure o comunque cercare di superare i miei limiti. E così, è venuto quasi naturale cercare di fare amicizia con la povera barbabietola.
E, udite udite… naturalmente l’ho adorata.
Come tutte le cose, basta saperla trattare. Ho imparato che, essendo dolci e terrose, hanno bisogno di un condimento tendente all’acido e stanno bene con la frutta secca, in particolare con le noci (a questo proposito, tra qualche giorno vi proporrò un’altra ricettina super facile con barbabietole e noci!).
E così, dopo aver preparato questo borani persiano per Starbooks ed essermi innamorata della barbabietola, ho dovuto provare questo hummus, letto millemila volte sfogliando uno dei miei libri preferiti in assoluto, ovvero Vegetariano Gourmand di Hugh Fearnley-Whittingstall.
Perfetto da servire come aperitivo, antipasto o insieme ad altri contorni, dategli anche voi una chance. Sono sicura che vi conquisterà così come ha fatto con me!
Hummus di barbabietola
Ingredienti
- 50 g di noci
- 1 cucchiaio di semi di cumino
- 25 g di pane raffermo e senza crosta
- 200 g di barbabietole cotte
- 1 cucchiaio di tahini (o burro di arachidi)
- 1 spicchio di aglio schiacciato
- 1 limone (succo)
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
Istruzioni
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Fate arroventare una padella, quindi tostate le noci per qualche minuto, facendo attenzione a non bruciarle. Mettete da parte e fate raffreddare.
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Nella stessa padella tostate i semi di cumino, finché non rilasceranno il loro aroma. Pestate in un mortaio o macinate i semi ancora caldi.
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Mettete in un robot da cucina il pane e le noci tostate e riducete tutto in briciole. Aggiungete le barbabietole tagliate e pezzi, il tahini, metà dell'aglio e del cumino, metà del succo di limone, un pizzico di sale, pepe e un bel giro di olio. Frullate tutto fino a ottenere una pasta densa. Assaggiate e aggiungete, a piacere, altro limone, aglio e/o cumino. Se necessario, diluite l'hummus con un altro filo di olio. Deve comunque restare piuttosto denso.
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Conservate l'hummus in frigorifero fino al momento di servire. Ben chiuso si conserva tranquillamente per un paio di giorni.
Franca dice
Anche io non ho un bel rapporto con la barbabietola: terrò presente i tuoi consigli!
Grazia dice
Scusi, al punto 3 del procedimento lei scrive: “ … Mettere in un robot da cucina il pane……..” ma tra gli ingredienti il pane non compare !!!
Alessandra Corona dice
Grazie mille per la segnalazione! Mi era saltato un ingrediente 🙂
Ho appena corretto 😀