Name: Awameh
Prep time: 15 min
Cook time: 5 min
Total time: 140 min
Ingredients: 165 g di farina 00; 70 g di amido di mais; 3-5 g di lievito di birra secco ((usatene più o meno a seconda del tempo a disposizione)); 200 ml di acqua; 1 cucchiaino di zucchero; 1 cucchiaino di sale; 400 ml di olio di semi di arachide; 250 g di zucchero; 150 ml di acqua; 1 baccello di cardamomo; 1/2 limone ((succo)); Qualche goccia di lavanda ((opzionale)); 1 cucchiaio di acqua di fiori di arancio o di rose

Awameh o lokma: frittelle dolci a base di pasta lievitata e imbevute di uno sciroppo dolce e aromatico, di origini mediorientali.

Come da tradizione, a febbraio a Re-Cake 2.0 si frigge!

Questa volta abbiamo scelto un dolce della tradizione mediorientale.

Delle semplici frittelle di pasta lievitata rese particolari da uno sciroppo dolce e dai sentori floreali.

La ricetta di riferimento per questi awameh è quella di Joudie Kalla, grande chef di origini palestinesi che ha lavorato per anni in tante cucine, anche stellate, compresa quella di Gordon Ramsey, per dirne uno.

Queste frittelle, che hanno tanti nomi diversi, a seconda del paese in cui vengono preparate, sono semplicissime ma molto saporite, grazie allo sciroppo.

In parte possono un po’ ricordare gli struffoli nostrani. In fondo, il concetto è molto simile. E proprio come gli struffoli, la parte più buona è lo sciroppo, che non può assolutamente mancare.

Anche perché la parte più bella è leccarsi le dita dopo aver finito di mangiarli 😛

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Awameh

Piatto Dessert

Cucina Mediterranean, Palestinian

Preparazione 15 minuti

Cottura 5 minuti

Lievitazione 2 ore

Tempo totale 2 ore 20 minuti

Porzioni 6 persone

Chef Alessandra Corona

Ingredienti

Per l'impasto:

165 g di farina 00
70 g di amido di mais
3-5 g di lievito di birra secco (usatene più o meno a seconda del tempo a disposizione)
200 ml di acqua
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale
400 ml di olio di semi di arachide

Per lo sciroppo:

250 g di zucchero
150 ml di acqua
1 baccello di cardamomo
1/2 limone (succo)
Qualche goccia di lavanda (opzionale)
1 cucchiaio di acqua di fiori di arancio o di rose

Istruzioni

Mettete in una ciotola la farina, l'amido di mais, lo zucchero, il lievito e il sale. Iniziate ad aggiungere l'acqua poca alla volta, mescolando prima con una frusta poi con una spatola. Dovrete ottenere un impasto molto morbido e appiccicoso ma non liquido (su Instagram potete trovare i video per controllare la consistenza dell'impasto). Coprite la ciotola con pellicola e fate lievitare per una o due ore, fino al raddoppio.
Intanto preparate lo sciroppo. Mettete In una casseruola lo zucchero, l'acqua e il cardamomo. Quando lo zucchero si sarà completamente sciolto e inizierà ad addensarsi, dopo una decina di minuti, aggiungete il succo di limone e continuate a ridurre lo sciroppo per altri 3-4 minuti. Non dovrà essere uno sciroppo eccessivamente denso. Quando avrete ottenuto un bello sciroppo che scende a filo, aggiungete l'acqua di fiori di arancio o di rose.
Quando l'impasto sarà pronto mettete l'olio per friggere in una casseruola ampia e fatelo scaldare (se avete un termometro, dovrà raggiungere i 170 gradi).
Ungetevi le mani con l'olio, prendete dei pezzetti di impasto della grandezza di una piccola noce e formate delle palline, che tufferete man mano nell'olio caldo. Friggete gli awameh per 3-4 minuti o finché non saranno gonfi e dorati. Scolate gli awameh su carta assorbente.
Mettete le frittelle in una ciotola e irroratele con lo sciroppo (abbondante). Mescolate facendo in modo che siano tutte ben imbevute. Scolate quindi lo sciroppo in eccesso e sistematele su un piatto. Completate con qualche pistacchio tritato, se volete, e con petali di rosa essiccate, se volete e li avete.

Note

La consistenza dell’impasto è la cosa che potrebbe crearvi maggiori problemi. Aggiungete l’acqua poca alla volta, controllando la densità dell’impasto (che comunque deve essere molto morbido). Purtroppo abbiamo constatato che molto dipende dal tipo di farina (che può assorbire più o meno) ma anche, pensiamo, dall’umidità dell’ambiente.

INDICAZIONI PER PARTECIPARE
Potrete decidere se rifare la ricetta di Re-Cake 2.0 esattamente come proposta da noi o con delle personali varianti, reinterpretandola come desiderate. Dovrete però rispettare dei “paletti” decisi da noi.

QUESTO MESE DOVETE OBBLIGATORIAMENTE: