Fino a poco tempo fa, in pochi conoscevano questo pane. Oggi – forse dovremmo dire purtroppo – il pampushky è diventato virale.
Questo pane ucraino all’aglio, infatti, è probabilmente una delle ricette più replicate in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina.
La verità è che si tratta di un pane con una tradizione antichissima, che (anche) io ho voluto replicare (non dirò che ovviamente volevo farlo da secoli, è la storia della mia vita :D), seguendo la ricetta di una bravissima autrice ucraina conosciuta qualche tempo fa.
L’autrice in questione è Olia Hercules, conosciuta grazie al mitico Starbooks, visto che a settembre 2020 avevamo preso in analisi il suo Summer Kitchen e ci eravamo innamorati di quei sapori.
Sapori tipici dell’Europa dell’est, e se ci siete stati avete capito cosa intendo. Piatti molto spesso poveri, ancora più spesso sostanziosi – soprattutto quelli invernali, visto il freddo pungente; piatti genuini, tradizionali.
Questo pane è un esempio perfetto della cucina ucraina: semplice, genuino, che non va troppo per il sottile.
Certo, non è un pane per palati delicati, perché se lo fate come da ricetta tradizionale, l’aglio è tanto e pungente.
Se volete “ingentilirlo”, sotto vi svelo un trucchetto. Ma non diciamolo a Olia Hercules 😀
Allora, curiosi di provare il pampushky?
**Ricetta tratta da Mamushka di Olia Hercules**
Pampushky
Ingredienti
- 15 g di lievito di birra fresco o 7 g di secco
- 1 cucchiaino di zucchero
- 225 ml di acqua tiepida
- 400 g di farina forte (io ho usato una farina con 12,5 g di proteine)
- 8 g di sale
- 3 cucchiai di olio di girasole più altro per ungere
- 20 g di aglio fresco o normale tritati o schiacciati con uno spremiaglio
- ½ mazzetto di prezzemolo tritato
- 1 uovo per spennellare
Istruzioni
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Per prima cosa fate un lievitino sciogliendo il lievito e lo zucchero nell’acqua. Aggiungete 200 g di farina presi dal totale e mescolate velocemente. Coprite con pellicola e lasciate lievitare in frigo per tutta la notte.
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Il mattino dopo riprendete il lievitino e mettetelo in planetaria (o in ciotola, se lavorate a mano) con il resto della farina e il sale. Lavorate l’impasto per alcuni minuti, finché non è ben incordato e la ciotola non è pulita.
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Dividete l’impasto in 8 pezzi uguali (io consiglio sempre di pesarli) e formate dei paninetti tondi. Metteteli in una teglia di 24 cm di diametro leggermente unta. Dovranno essere distanziati leggermente. Lievitando poi si uniranno. Coprite con pellicola e fate lievitare di nuovo, in un luogo tiepido (io uso il microonde con la lucina accesa), fino al raddoppio (un paio d’ore).
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Preriscaldate il forno a 220 gradi statico.
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Preparate l’olio per completare il pane unendo in una ciotola l’aglio, l’olio, un pizzico di sale e il prezzemolo e lasciate in infusione.
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Quando i pampushky saranno lievitati, spennellateli con l’uovo e cuoceteli per 20 minuti o finché non saranno ben dorati.
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Sfornate e spennellate con l’olio all’aglio. Servite subito.
Note
Se volete una versione più “delicata”, mettete l’aglio in una casseruola con 30 g di burro. Fate fondere a fuoco dolce. Spegnete, aggiungete il prezzemolo e spennellate il pane.
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