Not quite niçoise. E’ questo il nome originale della ricetta che vi propongo oggi. Letteralmente una quasi-insalata nizzarda.
La salade niçoise, ovvero l’insalata nizzarda, è un grande classico della cucina provenzale. Prima che qualcuno gridi allo scandalo, questa NON è assolutamente la ricetta originale o una delle versioni più classiche.
Si tratta in realtà di una delle tante versioni, dato che ne esistono a decine, anche se probabilmente non è una delle più semplici, vista la quantità di ingredienti e i diversi passaggi.
Essendo dunque una versione poco classica, il titolo della ricetta, quasi-insalata nizzarda, lo trovo quantomai appropriato.
L’idea è di Alice Zaslavsky e la ricetta si trova sul libro The Joy of Better Cooking, che stiamo analizzando questo mese con lo staff dello Starbook. Un libro interessante, pieno di spunti simpatici.
Come questa insalata, appunto. A me è piaciuta subito perché era super colorata, e conoscendo la versione classica sapevo che avrei apprezzato anche questa.
Un’idea perfetta per la bella stagione (che a una certa arriverà, statene certi).
Quasi-insalata nizzarda
Ingredienti
- 4-5 uova a temperatura ambiente
- 400 g di patate novelle o patate kipfler fingerling
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva più un altro per completare
- sale marino in fiocchi
- 200 g di fagiolini spuntati, lasciando la coda
- 200 g di pomodori ciliegino a grappolo
- una manciata delle vostre olive preferite snocciolate
- 5-6 ravanelli tagliati a fettine sottili e lasciati in acqua fredda fino al momento dell’uso
- 1 cipolla rossa piccola o 1 scalogno tagliata a rondelle sottili
- 30 g di prezzemolo tritato grossolanamente
- 250 g di tonno in scatola di buona qualità
- 6 acciughe facoltative
- frutti di cappero cucunci, per servire
- spicchi di limone per servire
- Salsa gribiche
- 2 cucchiai di maionese
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 cucchiaio di senape di Digione
- 1 cucchiaio di aceto di vino rosso
- 1 cucchiaio di capperi piccoli sotto sale sciacquati e scolati
- 16 cetriolini sottaceto 75 g, finemente tritati
- 30 g di prezzemolo tritato finemente
- 1 cucchiaio di dragoncello o basilico tailandese tritato finemente strano, ma funziona!.
Istruzioni
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Mettete le uova in un tegame di acqua in ebollizione. Lasciate cuocere per 6-8 minuti, a seconda di quanto vi piace che siano morbidi i tuorli; in 8 minuti saranno sode. Passatele sotto l’acqua fredda e mettetele da parte. Sbucciatele una volta raffreddate.
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Lessate le patate in abbondante acqua ben salata per 20-25 minuti, o finché non sono tenere infilzandole con una forchetta. Scolatele bene e tagliatele a rondelle o bocconcini, mettetele in una grande ciotola e conditele con 2 cucchiai di olio d’oliva e un pizzico di sale in fiocchi.
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Per grigliare i fagiolini e i pomodori, metteteli insieme in una ciotola e conditeli con il restante cucchiaio di olio d’oliva.
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Scaldate una padella grande e pesante su fiamma media. Una volta che la padella è ben calda, aggiungete i fagiolini e lasciateli per un minuto o due, quindi girateli e lasciateli per un altro paio di minuti. Procedete in questo modo per 8-10 minuti, aggiungendo i pomodori dopo 5 minuti. I fagiolini devono essere di un verde brillante, con strisce marroni e nere, e ancora un po’ croccanti. Negli ultimi due minuti di cottura, aggiungete le olive snocciolate per farle scaldare. Mettete il tutto in una ciotola.
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A questo punto, se volete rendere croccanti le patate, aggiungetele nella padella calda per circa 5 minuti, a fuoco vivo, per farle colorire. Rimettete il mix di fagiolini in padella e mantenete in caldo mentre preparate la salsa gribiche.
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Grattugiate o tritate finemente due uova. Mettetele in una ciotola con tutti gli ingredienti della salsa gribiche, tranne le erbe. Mescolate bene e condite a piacere con sale e pepe nero, quindi unite le erbe. Mettete da parte fino al momento di servire.
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Per assemblare l’insalata, scegliete un grande piatto da portata o un tagliere. In una ciotola capiente, fate saltare delicatamente la verdura cotta con i ravanelli, la cipolla, il prezzemolo, il tonno spezzettato e le acciughe, se le usate. Condite a piacere con sale e pepe prima di mettere il tutto sul piatto da portata. Mettete la salsa gribiche a cucchiaiate sull’insalata.
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Tagliate le altre due uova in quarti o grattugiatele finemente. Completate con i cucungi e un altro filo d’olio. Unite una spruzzata di limone appena prima di servire.
Provatela. E’ buona anche il giorno dopo 😉
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