Rieccoci qua, a parlare di mode in cucina. E’ inutile, possiamo anche opporci e dire: “Questa proprio non la proverò mai!”, ma poi, in fondo, noi scimmiette curiose non possiamo proprio esimerci dal fare almeno un tentativo, anche solo per poter dire la nostra in merito. E così, dopo la torta magica e la torta Lindt, stavolta è il turno della torta Nua.
Ora, io lo so che si tratta di una torta che “andava di moda” un paio di anni fa e impazzava letteralmente in tutti i blog, ma io non sono una che segue le mode… o meglio, le seguo quando mi pare a me, quindi in quel momento non l’ho minimamente calcolata. A dirla tutta, ho scoperto dell’esistenza di questa torta l’anno scorso in palestra. Una mia amica ne aveva sentito parlare, l’ha provata e e l’ha portata per farcela assaggiare. Sì lo so, siamo una palestra anomala. Ci sfondiamo di fitness e poi ci scambiamo ricette e ogni tanto negli spogliatoi girano sacchetti di biscotti o torte ^^ Siamo fantastiche! Comunque, la torta era veramente buona, bella soffice e leggera, con una crema morbida e limonosa come piace a me.
Ora, io lo so che si tratta di una torta che “andava di moda” un paio di anni fa e impazzava letteralmente in tutti i blog, ma io non sono una che segue le mode… o meglio, le seguo quando mi pare a me, quindi in quel momento non l’ho minimamente calcolata. A dirla tutta, ho scoperto dell’esistenza di questa torta l’anno scorso in palestra. Una mia amica ne aveva sentito parlare, l’ha provata e e l’ha portata per farcela assaggiare. Sì lo so, siamo una palestra anomala. Ci sfondiamo di fitness e poi ci scambiamo ricette e ogni tanto negli spogliatoi girano sacchetti di biscotti o torte ^^ Siamo fantastiche! Comunque, la torta era veramente buona, bella soffice e leggera, con una crema morbida e limonosa come piace a me.
Ah, per chi non avesse la minima idea di cosa sia questa famigerata torta Nua, un po’ di storia.
Pare che l’origine della ricetta sia sconosciuta. Io stessa ho cercato in lungo e in largo, ma non c’è modo di sapere da dove abbia avuto origine. Non si sa neppure se Nua sia una persona in carne e ossa o se nua sia solo il nome dato chissà perché e chissà per come da chi l’ha realizzata per la prima volta. Ma la caratteristica della Nua sta nel fatto che si tratta di una torta margherita, diciamo, cotta con già all’interno una crema simil pasticciera. Diciamo che il concetto è un po’ quello della crostata morbida di Marina Braito, ma in realtà la consistenza è meno crostatosa e più tortosa, non so se mi spiego 😀
Pare che l’origine della ricetta sia sconosciuta. Io stessa ho cercato in lungo e in largo, ma non c’è modo di sapere da dove abbia avuto origine. Non si sa neppure se Nua sia una persona in carne e ossa o se nua sia solo il nome dato chissà perché e chissà per come da chi l’ha realizzata per la prima volta. Ma la caratteristica della Nua sta nel fatto che si tratta di una torta margherita, diciamo, cotta con già all’interno una crema simil pasticciera. Diciamo che il concetto è un po’ quello della crostata morbida di Marina Braito, ma in realtà la consistenza è meno crostatosa e più tortosa, non so se mi spiego 😀
In questa versione che vi propongo io, ho sostituito parte della farina prevista con farina di cocco, perché per me l’abbinamento cocco-limone è irresistibile. Un cliché, ma per me irresistibile. Anche la crema l’ho fatta bella limonosa, ma ovviamente la cosa va molto a gusti. Diciamo in ogni caso che la base di questa torta è ottima, molto soffice, leggera e fragrante, e per quanto riguarda la crema, volendo ci si può sbizzarrire. C’è chi alla crema aggiunge nutella, chi ricotta, chi altri aromi. Insomma, come sempre, largo alla creatività e soprattutto, adattate la ricetta ai vostri gusti, come meglio credete 🙂
Di questa ricetta esistono un paio di versioni, ma fondamentalmente sono tutte uguali, ecco perché, per non far torto a nessuno, non cito nessuna fonte in particolare. L’unica cosa che posso dire è che ho scelto la versione con l’olio, visto che pare ne esista anche una col burro (ma meno diffusa).
Per la torta:
150 grammi di farina 00
150 grammi di farina di cocco
200 grammi di zucchero
4 uova
100 grammi di latte
130 ml di olio di semi di arachidi
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
La scorza grattugiata di un limone bio
Per la crema:
1 uovo (solo il tuorlo o intero, come preferite)
100 grammi di zucchero
60 grammi di farina
500 ml di latte
La scorza di mezzo limone bio
1 uovo (solo il tuorlo o intero, come preferite)
100 grammi di zucchero
60 grammi di farina
500 ml di latte
La scorza di mezzo limone bio
Zucchero a velo per decorare
Iniziate preparando la crema. Sbattete l’uovo (intero o solo il tuorlo) e lo zucchero con una frusta. Unite la farina, il latte caldo e la scorza del limone mescolate e versate il composto in una casseruola. Ponetela sul fuoco e continuate a mescolare con la frusta, finché non si addensa. Lasciatela piuttosto fluida. Quando la crema sarà pronta, mettetela in una ciotola e copritela con della pellicola, per non farla seccare.
Preparate la torta. In una ciotola mettete le due farine, il pizzico di sale e il lievito setacciato. In un’altra sbattete le uova con lo zucchero e la scorza del limone, fino a renderle belle gonfie e spumose. Unite l’olio a filo, continuando a sbattere. Unite anche le farine e incorporate. Unite anche il latte e fatelo amalgamare al composto. Imburrate la teglia e versatevi il composto. A questo punto, aggiungete la crema a cucchiaiate abbondanti, su tutta la superficie. Mettete in forno caldo a 160 gradi per 50 minuti. Una volta cotta sfornatela e lasciatela raffreddare in teglia prima di sformarla. Completate con una spolverata di zucchero a velo. Servitela fredda.
Preparate la torta. In una ciotola mettete le due farine, il pizzico di sale e il lievito setacciato. In un’altra sbattete le uova con lo zucchero e la scorza del limone, fino a renderle belle gonfie e spumose. Unite l’olio a filo, continuando a sbattere. Unite anche le farine e incorporate. Unite anche il latte e fatelo amalgamare al composto. Imburrate la teglia e versatevi il composto. A questo punto, aggiungete la crema a cucchiaiate abbondanti, su tutta la superficie. Mettete in forno caldo a 160 gradi per 50 minuti. Una volta cotta sfornatela e lasciatela raffreddare in teglia prima di sformarla. Completate con una spolverata di zucchero a velo. Servitela fredda.
Note:
– Io ho dovuto usare una tortiera da 22 cm e ho dovuto allungare notevolmente i tempi di cottura. Consiglio una tortiera da 24.
– Se la torta dovesse scurirsi troppo in cottura, dopo una mezz’oretta potete coprirla con un foglio di alluminio.
– Consiglio di tenere la crema piuttosto fluida. Se la fate addensare molto, in cottura si addenserà ancora di più e alla fine sarà buonissima lo stesso, ma non sarà cremosa 😀
– Fate raffreddare il dolce completamente prima di gustarlo, anzi, il giorno dopo la torta è ancora più buona (come sempre)!
[…] opinione in merito, come se fosse un tuo preciso dovere. C’è stato il tempo della torta nua, quello della torta magica, per arrivare alla torta Lindt. Tutti esperimenti riusciti egregiamente, […]