Oggi a quanto pare ho deciso quale sarà il menu che preparerò a Natale. Ci penso da una vita, ma c’era sempre qualcosa che non mi convinceva o di cui non ero sicura. Del resto lo so, faccio così ogni anno. Parto sparata e poi cambio idea 150 miliardi di volte. Per non parlare poi del fatto che i miei invitati vogliono anche dire la loro -.-‘
La litania è sempre la stessa: “Non fare tremila cose, noi non mangiamo tanto!”
Oppure: “Non esagerare come al solito con gli antipasti, sennò non ci gustiamo il resto!”
La mia risposta è sempre la stessa ormai. Cercando di restare molto zen, dico: “Tranquilli, voi mangiate quello che volete, al resto ci pensano i nostri amici-idrovore”. Ogni anno, infatti, il 25 sera ci riuniamo per il Natale tra amici, e spazzoliamo tutti gli avanzi delle varie case. In virtù di questo, quindi, preparo tutto quello che mi pare, nonostante sappia già che dovrò subirmi qualche lamentela.
I dubbi più grandi quest’anno li ho avuti sugli antipasti e il primo. Mi diverte troppo preparare gli antipasti, ma devo sempre considerare chi li mangerà. Quindi, oltre a tener conto dei gusti, devo anche evitare certi possibili commenti. Ad esempio, avevo pensato a fare dei finger, tra cui magari un bicchierino e un cucchiaio. Ho immaginato la reazione di mio padre e le battutine che mi avrebbe fatto guardando il cucchiaio, e ovviamente avrebbero tutti dato manforte a lui, mentre io mi sarei a dir poco inviperita.
Ecco, non è che io sia prevenuta, solo che conosco i miei polli, quindi devo anche considerare queste cose quando stilo il menu. Vi sembra facile?
Fra i piatti che ho deciso di preparare quest’anno e sui quai non ho avuto dubbi, c’è questo stufato. Lo avevo preparato qualche settimana fa, una domenica per pranzo. Avevo voglia di un classico stufato, ma volevo provare a prepararlo con il maiale. Ho seguito la ricetta del boeuf bourguignon, con qualche piccola variazione. Come per il boeuf, si tratta di una cottura molto lunga, ma in sé per sé la preparazione è abbastanza facile e veloce. Il bello è proprio che, grazie alla lunga cottura, la carne alla fine risulta tenerissima, un burro, tanto che non è neanche necessario il coltello per tagliarla. L’unico problema è che per mangiarla dovete assolutamente servirla con tanto tanto pane, perché il sughetto chiama proprio la scarpetta! ^_^
Alla fine, è stato Max a decidere di inserirlo nel menu di Natale, io in effetti avevo pensato a un’altra cosa, ma ho acconsentito immediatamente perché merita davvero!
Ah, notizia fresca fresca. Ho scoperto che mia suocera porterà anche l’agnello. A mia insaputa, lo ha già ordinato e probabilmente lo ha già iniziato a cuocere.
Zen Ale, zen.
Ingredienti (per 4 persone):
600 g. di spezzatino di maiale
2 carote grandi
5 scalogni
4 patate medie
½ fetta spessa di lardo
Una manciata di funghi secchi
Montepulciano d’Abruzzo
Una manciata di farina
1 spicchio d’aglio pelato e finemente tritato
1 rametto di rosmarino
1 rametto di timo fresco
Sale
Pepe
Olio extravergine di oliva
Preriscaldate il forno a 150 gradi. In un’ampia padella, scaldate un filo d’olio. Mettete la carne in una ciotola e conditela con abbondante sale e pepe. Rosolate la carne in padella poco alla volta, finché non è ben dorata. Man mano che è pronta, mettetela nella casseruola che andrà poi in forno. Quando avrete rosolato la carne, eliminate l’olio in eccesso, lasciate raffreddare leggermente e deglassate il fondo con un goccio di vino. Versate il fondo sulla carne. Mettete la pancetta in padella, fatela rosolare bene e aggiungetela nella casseruola. Condite la farina con sale e pepe, quindi cospargetela sulla carne. Aggiungete l’aglio, il rosmarino, il timo e un altro pizzico di sale e pepe. Aggiungete il vino fino quasi a coprire la carne. Mescolate, incoperchiate e cuocete in forno per due ore. Nel frattempo, scaldate un filo d’olio nella padella in cui avete rosolato la carne e fate rosolare per 10 minuti gli scalogni, la carota tagliata a pezzi grossi e le patate a spicchi grandi. Una volta trascorse le due ore, togliete la carne dal forno e aggiungete nella casseruola gli scalogni, la carota, le patate e i funghi, che avrete fatto prima rinvenire in acqua fredda. Rimettete in forno per altri 50 minuti. Fate riposare la carne per 10 minuti prima di servirla.
Laura Volpes dice
La dura vita del foddblogger incompreso. Respira Ale, respira… 😀
La ricetta e' una favola, gia' mi vedo il manzo nelle pentole di terracotta che ho comprato quest'estate.
Complimenti davvero, questa me la segno proprio!!!
Un bacione!
lacucinadiziaale dice
Hai capito, sì? Prima o poi lo faccio davvero, parto il 23 e torno il 27! A costo di mangiare hamburger e patatine da Macdonalds la sera della Vigilia XD
Bravissima, io per farlo uso proprio una pentola in coccio con il coperchio e viene uno spettacolo!
Bacio a te :))
Mila dice
Mio marito potrebbe fuggire di casa per poter mangiare una piatto del genere…beh magari l'anno prossimo sarà più fortunato!!!
Una slitta carica di auguri di Buon Natale
lacucinadiziaale dice
Ahahaha! Beh, sono sicura che gli fornirai un'ottima alternativa ;D
Tanti auguri di buon Natale anche a te!