I carciofi alla romana sono un contorno tipico di Roma e provincia ideali da gustare in questo periodo dell’anno, in cui i carciofi, insieme alle altre verdure primaverili, affollano i banchi dei mercati.
Tra pochi giorni, qui da noi, sarà di nuovo Sagra del Carciofo romanesco, in cui si celebrerà per la 68esima volta questo fantastico prodotto del nostro territorio, per cui non potevo proprio esimermi dal pubblicare una ricettina tipica, semplice e sempre gustosa (ma solo se fatta con tutti i crismi).
Il carciofo alla romana, infatti, per essere preparato a regola d’arte deve seguire delle piccole regole.
Come tutti i piatti realizzati con pochi ingredienti, questi devono essere di alta qualità. Se proprio non trovate il carciofo romanesco o cimarolo, va bene anche un altro tipo di carciofo, ma che sia eccellente. Se dovete scegliere tra quello più caro e il più economico, scegliete il primo, non risparmiate sulla qualità. Il carciofo più economico magari sarà buono lo stesso, ma probabilmente sarà più vecchiotto, quindi meno tenero e più gommoso, per cui così non otterrete mai dei carciofi alla romana morbidi.
L’altra regola riguarda il “ripieno”, il condimento dei carciofi.
Ottimo olio extravergine – manco a dirlo – tanto prezzemolo, mentuccia e abbondante aglio. Riguardo quest’ultimo, il mio consiglio è quello di tritarlo usando uno spremiaglio. In questo modo otterrete come una cremina, che andrà ad amalgamarsi perfettamente e soprattutto non vi ritroverete con spiacevoli pezzetti di aglio in bocca. Se invece vi piace o non avete uno spremiaglio, niente paura. Mia suocera fa degli ottimi carciofi alla romana con chili di aglio a pezzetti… dopo basta non uscire di casa per una settimana.
E infine, un piccolo segreto per ottenere dei carciofi mordibissimi. In cottura basterà ricoprirli con la carta del pane, la cartaforno bagnata e strizzata o, in mancanza, con della stagnola. In questo modo andrete a formare una “pentola nella pentola”, una cappa di vapore che stuferà perfettamente i carciofi, rendendoli scioglievolissimi.
Tutto qua. Un piatto di una semplicità disarmante, ma che, se non avete mai provato, vi stupirà per la sua bontà. Se invece lo conoscete, non devo certo dirvi io di preparare un buon pane per fare la scarpetta nel sughetto, no? 😉
- 4 carciofi romaneschi (o altro tipo, se proprio non li trovate)
- 2 spicchi di aglio
- Un mazzetto di prezzemolo
- Un rametto di mentuccia
- 1/2 bicchiere scarso di acqua
- 50 ml olio extravergine di oliva
- Sale
- Pepe
- Mezzo limone
- 3 cucchiai di aceto di mele
- Pulite i carciofi rimuovendo le foglie più esterne. Rimuovetene abbastanza per arrivare alle foglie più tenere, così non dovrete scartarle poi nel piatto. Eliminate metà del gambo, quindi tagliate ancora a metà quello rimanente e pulite anche questo. Tagliate la parte superiore dei carciofi e allargateli leggermente. Strofinateli con il limone affinché non anneriscano, quindi metteteli a bagno in una ciotola con acqua acidulata con l’aceto.
- Tritate molto finemente il prezzemolo con la mentuccia. Unite (sempre sul tagliere) l’aglio schiacciato con uno spremiaglio o tritato al coltello più finemente che potete. Aggiungete anche una presa di sale, pepe e mescolate il trito.
- Prendete un carciofo, sciacquatelo e scolate l’acqua in eccesso. Battetelo ora sul tagliere a testa in giù, per farlo aprire un po’, Prendete un quarto del trito di erbe e iniziate a riempire il carciofo. Inizialmente penserete che non entrerà mai… ma basterà spingere con il dito e vedrete che il carciofo “mangerà” tutto il condimento. Proseguite allo stesso modo per tutti i carciofi.
- In una casseruola (possibilmente dal fondo spesso) mettete l’olio e ponetela sul fuoco. Aggiungete i carciofi a testa in giù e i gambi. Appena l’olio si sarà scaldato e i carciofi cominceranno a sfrigolare, unite l’acqua. Aggiungete anche una presa di sale e un’altra macinata di pepe.
- Prendete ora un foglio di cartaforno bagnato e strizzato o carta da pane o ancora alluminio e coprite i carciofi. Incoperchiate, abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere per 25 minuti.
- I carciofi saranno cotti quando, inserendo una forchetta sul fondo, non troverà resistenza.
- Serviteli caldi con del buon pane casareccio (oppure, se li volete proprio alla romana, spaccate una bella rosetta croccante e metteteceli dentro… magari pure con una fettina di porchetta ^^).
Volete altre idee per cucinare i carciofi? Potete abbinarli alle uova, alla pasta o prepararci una bella torta rustica!
Franca Savà dice
Siamo in piena stagione e questa ricetta è sempre un classico che piace a tutti!
lacucinadiziaale dice
Verissimo! <3