Il monkey bread alle erbe e spezie è un pane che – manco a dirlo – viene dall’America, ma per certi aspetti ricorda il nostro Danubio.
Si tratta sostanzialmente di tante palline di pasta di pane immerse nel burro fuso e ricoperte di aromi vari.
Questo coloratissimo monkey bread alle erbe e spezie ci ha conquistate nel bunker di Re-Cake 2.0, così lo abbiamo scelto da proporre ai nostri cari recaker per il mese di maggio.
Personalmente, non avevo mai fatto un monkey bread, ma ho esperienza con il Danubio, e sostanzialmente il concetto è lo stesso. La cosa che mi è piaciuta di questo monkey bread è il fatto che sia aromatizzato con ben 8 gusti diversi tra erbe, semi e spezie, per cui quando lo mangi vuoi assaggiare tutti i gusti nel tentativo di decidere quello che preferisci!
***Ricetta tratta dal sito Taste.com e riadattata per Re-Cake 2.0***
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- 600 g di farina
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- 2 cucchiaini di sale
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- 1 bustina di lievito di birra secco (da 7 grammi)
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- 1 cucchiaino di zucchero
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- 1 uovo
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- 250 ml di acqua tiepida
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- 80 ml di olio extravergine di oliva
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- 100 g di burro fuso
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- 2 spicchi di aglio
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- 2 cucchiai di semi di sesamo tostati
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- 2 cucchiai di semi di papavero
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- 2 cucchiai di dukkah al pistacchio (vedi ricetta sotto) o pistacchi salati e tostati
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- 20 g di parmigiano grattugiato
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- 20 g di mandorle a lamelle
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- 2 cucchiai di pasta di peperoncino
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- 2 cucchiai di erba cipollina tritata finemente
- 2 cucchiai di prezzemolo tritato finemente
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- Unite la farina, il sale, il lievito e lo zucchero in una ciotola capiente. Aggiungete l’uovo, l’acqua e l’olio e mescolate. Rovesciate l’impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato e impastate per dieci minuti (oppure lavorate l’impasto in planetaria con il gancio) o fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Ponete l’impasto in una ciotola unta e coprite con pellicola. Fate lievitare l’impasto per un’ora o finché non sarà raddoppiato di volume.
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- Preriscaldate il forno a 180 gradi. Imburrate uno stampo da bundt cake o da ciambella da 18-20 cm con una parte del burro fuso. Infarinate lo stampo e rimuovete la farina in eccesso.
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- Riprendete l’impasto e sgonfiatelo. Mettetelo su una superficie leggermente infarinata e dividetelo in quattro parti. Da ciascun quarto ricavate 16 pezzi e arrotolateli per farne delle palline. Fate lo stesso con il resto dell’impasto.
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- Unite in una ciotola il burro fuso restante e l’aglio tritato finemente (meglio se ridotto in crema con uno spremiaglio). Mettete i semi di sesamo, di papavero, la dukkah, il parmigiano, le mandorle, l’erba cipollina, il prezzemolo e la pasta di peperoncino in ciotole separate.
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- Spennellate una pallina di impasto con il burro all’aglio e passatela nei semi di sesamo. Mettetela quindi nello stampo preparato in precedenza. Ripetete l’operazione con le palline restanti, alternando semi di papavero, dukkah, parmigiano, mandorle, peperoncino, erba cipollina e prezzemolo.
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- Fate lievitare per 15-20 minuti.
- Cuocete per 30-40 minuti o finché i panini non saranno dorati e cotti all’interno. Lasciate nello stampo per 5 minuti e fate raffreddare prima di capovolgere il monkey bread su una gratella. Servite caldo o a temperatura ambiente.
Per la DUKKAH AL PISTACCHIO (ricetta tratta da Vegetariano Gourmand di Hugh Fearnley Whittingstall):
120 g di pistacchi non salati
1 cucchiaio di semi di cumino
1 cucchiaio di semi di coriandolo
3 cucchiai di semi di sesamo
foglie di menta fresca tritate (facoltative)
1 cucchiaino di peperoncino in polvere
1 cucchiaino di sale
Preriscaldate il forno a 200 gradi. Disponete i pistacchi sgusciati su una teglia e tostateli in forno per 5 minuti o fin quando non iniziano a diventare dorati. Tritateli quindi grossolanamente.
In una padellina posta sul fuoco medio riscaldate i semi di cumino e coriandolo fino a quando non soprigionano il loro aroma. Trasferiteli in un mortaio e pestateli senza ridurli completamente in polvere. Tostate anche i semi di sesamo nella stessa padella.
Trasferite i pistacchi tritati grossolanamente nel mortaio e pestateli fino a sbriciolarli un po’. Unite i semi di sesamo, la menta, il peperoncino e il sale, quindi trasferite tutto in una ciotola per servire o in barattoli di vetro ben chiusi. La dukkah è ottima servita con pane e olio 😉
INDICAZIONI PER PARTECIPARE
Come sempre dovrete seguire la ricetta proposta da Re-Cake 2.0, potrete fare delle piccole personalizzazioni ma SENZA stravolgere l’essenza della ricetta.
POTETE VARIARE rispetto alla ricetta da noi proposta:
- Tipo di farina
- Fino a un MASSIMO di 3 spezie/erbe (purché il totale sia sempre di 8 gusti diversi, come da ricetta originale)
- La forma
NON SI PUO’ VARIARE:
- Tutto quanto non menzionato
PER COLORO CHE HANNO ALLERGIE, INTOLLERANZE O PROBLEMI CON DETERMINATI ALIMENTI, SONO CONCESSE DELLE MODIFICHE
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Noi l’abbiamo già testata, oggi nei nostri blog potete trovare le nostre osservazioni, i suggerimenti e le curiosità in merito.
Ecco i link:
Alessandra: https://lacucinadiziaale.it/
Alice: https://sinceramentealice.com
Giulia: http://www.peppersmatter.ifood.it/
Admin-per-un-mese Silvia
Prelevate la locandina e leggete il regolamento del gruppo:
https://www.facebook.com/groups/1532062697054772/
SARANNO CONSIDERATE IN GARA LE RICETTE ARRIVATE ENTRO LA MEZZANOTTE DEL 30 MAGGIO 2018!
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Questo mese nel bunker con noi ci sarà la bravissima Cecilia del blog Idee in pasta che si è aggiudicata la sfida sulla tart al cioccolato e lamponi di Ottolenghi.
Alice dice
no vabbè Ale non posso smettere di guardarlo ahahah queste foto gli rendono molto più che giustizia!!! Ci piace il monkey bread!!! <3
Alessandra dice
Ale questa foto sono magnifiche! Mai preparato il monkey bread e sul blog non ho nemmeno la ricetta del Danubio. Devo recuperare! Un abbraccio
lacucinadiziaale dice
Grazie <3 <3
Eh sì, devi recuperare e preparare tutti e due 😉
Franca Savà dice
Molto interessante!
lacucinadiziaale dice
Grazie Franca <3